Un “cenacolo” dedicato alla grande eredità di una delle personalità italiane più avanti, illuminate ed eclettiche di tutti i tempi, filosofo, gastronomo ed intellettuale per vocazione, giornalista, critico e scrittore per professione, oggi portata avanti da tanti suoi allievi, che possa diventare un punto di riferimento del suo vasto sapere sul vino, sul cibo e sui loro territori che ha accompagnato e sostenuto le produzioni agroalimentari e la cucina italiana di qualità dal secondo Dopoguerra fino agli anni Duemila, ed educato generazioni di italiani alla cultura della terra e della tavola. Nasce “Il Veronelli”, il luogo, fisico e simbolico, che accoglierà e raccoglierà il cuore del patrimonio culturale di Luigi Veronelli, nell’Ex Convento dei Neveri, a Bariano, a Bergamo, “città elettiva” di uno dei protagonisti della cultura materiale della seconda metà del Novecento, “padre” indiscusso della critica enologica e gastronomica e maestro del giornalismo enogastronomico italiani, ispiratore di moltissimi produttori. A raccontare “Il Veronelli”, nella presentazione in anteprima, il 15 maggio (evento riservato, su invito, ndr), saranno personalità come Antonella Benini, proprietaria dell’ex Convento dei Neveri, Gian Arturo Rota, responsabile de “Il Veronelli”, Aldo Colonetti, filosofo, storico e teorico dell’arte, del design e dell’architettura, ed Angela Maculan, presidente del Seminario Permanente Luigi Veronelli, con Domenico Egizi, direttore artistico della Fondazione dei Neveri, e con Luca Mazzoleni, che si occuperà della gestione della cantina & eventi estero de “Il Veronelli”, che, nell’occasione, guiderà una degustazione di vini della leggendaria cantina di Gino Veronelli.
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