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NASCE IN MONFERRATO IL "CONSORZIO ENO-MUSICALE" (RUGGERI, MIRO', GHIELMETTI …). IL NOME ? "SI PUO' POTARE DI PIU …". L'OBIETTIVO E' LA COLTIVAZIONE DI UNA VECCHIA VIGNA DI BARBERA

"Si può potare di più …": è il nome di un sodalizio di cantanti (Ruggeri, Ghielmetti, Mirò, Frola ... ed anche, di Lauzi, che a Rocchetta Tanaro coltiva vigna) che ha deciso di adottare una vite di Barbera nel comune di Rocchetta Tanaro, coltivata per anni ed anni dal novantaquattrenne Domenico Porzio. Un'idea, sia l'abbinamento musica-vino che l'adozione "a distanza della vigna", maturata dall'eccezionale medico-cantante-produttore di mostarda, Paolo Frola. Nasce, insomma, nel Monferrato, questo anomalo "consorzio eno-musicale" dal nome "si può potare di più" a ricordo del successo (Sanremo '87) di Ruggeri con Morandi e Tozzi, che senza particolare ufficialità, ha visto l'adesione di Enrico Ruggeri - che in Monferrato ha un pezzo di cuore (Roberta Mogliotti, in arte Andrea Mirò, è da tempo la sua interprete preferita) - Luca Ghielmetti, farmacista a Como e musicista di vaglia (grande amico di Giorgio Conte), Gianfranco Cacciabue (dentista a Masio e chitarrista) e il "barone della Savoia" Gianfranco Biino Bijod, esperto in ballate piemontesi dell'Ottocento. Il sodalizio eno-musicale si impegna ad "investire" tutto nella coltivazione della vecchia vigna di Porzio: le bottiglie ottenute saranno divise equamente tra proprietà a sottoscrittori dell'adozione per gli usi convenuti.

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