Pasta sì ma italiana. Nell’anno di Expo Governo e imprese produttrici lanciano un progetto per valorizzare e tutelare all’estero il prodotto simbolo dell’alimentare italiano. Nel mondo infatti su 4 piatti di pasta mangiati solo 1 è italiano, e per tutelare questa eccellenza è nata la “Cabina di regia sulla pasta”, promossa da Aidepi (Associazione industrie del dolce e della pasta italiane) e istituita con decreto ministeriale congiunto del Ministero delle Politiche Agricole e Ministero dello Sviluppo Economico.
“Il nostro obiettivo è quello di trovare una strategia di sviluppo e identità sui mercati esteri - ha dichiarato il presidente di Aidepi e vice presidente del gruppo Barilla, Paolo Barilla - la pasta è elemento di identità del nostro Paese e un settore rilevante dell’economia italiana, ma rischiamo di cedere il passo ad aziende non italiane per rappresentare un alimento simbolo della nostra gastronomia, con importanti valori nutrizionali e sostenibile”.
La Cabina di regia ha l’obiettivo di promuovere e sostenere la competitività dell’intera filiera della pasta, di trovare strategie di sostegno alle coltivazioni di grano duro di qualità e valorizzare la pasta come simbolo del made in Italy. L’Italia rimane comunque, sottolinea Aidepi, il campione della pasta nel mondo, secondo dati del 2014: viene esportato il 57% della produzione nazionale (circa 2 milioni di tonnellate per un controvalore di 2 miliardi di euro), il mercato europeo assorbe il 73,1% della domanda (66% i soli Paesi Ue). Al di fuori dell’Europa sono gli Usa il primo mercato di sbocco, con 151.000 tonnellate.
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