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NAZIONE/GIORNO/CARLINO

Vendemmia: cauto ottimismo. Ma i prezzi dell’uva crollano ... Si guarda al cielo, nel vigneto Toscana, ma la vera sofferenza non viene dalle nuvole. Sì, il clima è il tema del giorno per la vendemmia. Però c’è il dramma, perché da qualche parte è proprio così, dei prezzi crollati: un problema che riguarda la vendita dell’uva e lo sfuso, che nel Chianti Classico è crollato da 60-70 a 30-40 euro al quintale, mentre il vermentino di Maremma, segnala il sito specializzato www.winenews.it, spunta 70 euro al quintale contro i 100-110 di un anno fa. A Boigheri si parla addirittura di 20 euro. Ma è tempo di raccolta, e le cose sembrano andare bene. Con prudenza, certo. È andata benissimo per i bianchi, sulla costa e in Maremma, ormai nei tini a maturare. E il gran caldo ha dato una mano anche a chi ha già raccolto le uve rosse di varietà precoci. Discorso diverso, invece, per il Sangiovese, l’uva-principe che diventa la stragrande maggioranza del rosso toscano: il Chianti, il Brunello di Montalcino, il Nobile di Montepulciano (dove lo chiamano Prugnolo Gentile, ma il risultato non cambia). “Tempi regolari, senza anticipi, e quantità da annata media”, sono le prime considerazioni di Marco Pallanti, presidente del Consorzio Chianti Classico. In genere ci si aspetta un pizzico di aumento in quantità, fino al 5%: anche in questo caso, molto dipende dal clima, e dalla scelta dei tempi per cominciare la vendemmia, perché le violente piogge dei giorni scorsi hanno gonfiato gli acini, ma hanno un po’ ridotto la percentuale zuccherina. Tutti comunque parlano di uve sane, ma senza sovramaturazioni: chi aspetta il sole previsto caldo già da oggi avrà vinto una bella scommessa. Resta però il dramma dei prezzi. “Ci sono aziende a rischio chiusura”, avverte Emilio Pedron, amministratore del Gruppo Italiano Vini. E il Chianti Classico ha preso per primo un provvedimento coraggioso: blocco delle vendite del 20% del prodotto di questa vendemmia, che dovrà restare in cantina per due anni, a meno che il mercato si riprenda. Meno reddito subito, ma è un’ancora di salvezza.

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