Gli Stati Uniti battono, per la prima volta, l’Italia nel consumo complessivo di vini ed entro 5 anni diventeranno i primi al mondo nella classifica degli “eno-appassionati”. Ma per consumo individuale restano ancora distanti dal Belpaese: nel 2007 ogni americano ha infatti consumato in media solo 9 litri di vino, contro i 46 degli italiani ed i 52 dei francesi. A renderlo noto è l’Italian Wine & Food Institute (Iwfi), che cita i dati della rivista “The Global Drinks Market: Impact Databank Review & Forecast”.
Secondo la pubblicazione, con l’aumento del 4% dei consumi nel 2007 sul 2006 “'il mercato vinicolo statunitense ha fatto registrare un’espansione ininterrotta dei consumi per 14 anni consecutivi. Inoltre, sulla base di tale trend, i consumi americani supereranno anche quelli francesi entro i prossimi 5 anni, ponendo gli Usa al primo posto nella classifica dei principali Paesi consumatori di vino nel mondo”.
Secondo l’Iwfi, condotto da Lucio Caputo e Jacopo Biondi Santi, nel periodo gennaio/aprile 2008, le importazioni vinicole Usa sono ammontate a 2,2 milioni di ettolitri, per un valore di 1,14 miliardi di dollari, con rispettivamente una diminuzione dell’8,6% ed un aumento del 6,5% sullo stesso periodo dell’anno precedente.
Il prezzo medio all’origine per litro dei vini importati nei primi 4 mesi del 2008 è stato di 5,33 dollari per i vini italiani (contro i 4,87 dello stesso periodo 2007); di 3,49 (3,30) per quelli australiani, di 11,05 (8,13) per i francesi e di 3,17 (2,97) per gli argentini.
L’istituto rileva anche che il mercato cinese è risultato, sempre nel 2007, quello che ha fatto registrare un maggior ritmo espansionistico, seguito da quello dell’Australia, del Sudafrica, del Canada e del Cile.
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