Nel 2013, la pasta di Gragnano, simbolo dell’agroalimentare italiano ed esempio virtuoso di una Campania distante dalla Terra dei Fuochi, registra 310 milioni di fatturato, previsto in crescita (+20%) nel 2014”, a dirlo Giuseppe Di Martino, presidente del Consorzio Gragnano Città della Pasta a Bruxelles per festeggiare l’investitura di prodotto a indicazione geografica protetta della pasta di Gragnano riconosciutale dall’Unione Europea. Presente all’evento anche Paolo De Castro, presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, che dichiara: “il riconoscimento rappresenta un importante momento di conoscenza di uno dei simboli del patrimonio agroalimentare italiano e al contempo un’occasione di riflessione più che mai attuale”. “Con l’iscrizione nel registro dei prodotti a indicazione geografica protetta - continua De Castro - la pasta ha ricevuto per la prima volta un riconoscimento di grande importanza per la sua tutela e la sua promozione, un riconoscimento che premia la qualità di questo straordinario prodotto ed è anche motivo di riscatto per un territorio oggi raccontato, senza distinzioni, come corrotto e compromesso. Mi riferisco alla Terra dei fuochi, scenario di una situazione drammatica che deve essere affrontata e risolta con tutti gli strumenti possibili senza creare danni a un settore florido e di altissima qualità come quello dell’agricoltura campana”.
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