56 milioni di ettolitri di vino (il 3,6% in più del 2020, ed il -5,7% su febbraio 2021, ndr): ecco i numeri delle giacenze nelle cantine d’Italia al 31 marzo 2021, secondo i dati del Registro Telematico riportati dall’Icqrf (Repressione Frodi). Dati che sono raffrontati con quelli di un periodo ancora sostanzialmente pre-pandemia, a cui vanno aggiunti 5,6 milioni di ettolitri di mosti (-5,5%) e 171.514 ettolitri di vino nuovo ancora in fermentazione (-34%). Oltre la metà (50,6%) è vino a denominazione di origine, il 27,9% è Igp ed il 20,9% vino generico, mentre i varietali valgono appena l’1,3% del totale. Come sempre emerge la concentrazione del vino italiano. Le prime 5 Regioni mettono insieme 36,4 milioni di ettolitri, Veneto in Testa (13,6 milioni di ettolitri), davanti ad Emilia Romagna (6,9), Toscana (5,8), Puglia (5,7) e Piemonte 4,4). Stessa cosa a livello di Doc e Igp: se in tutto sono 526 quelle italiane, le prime 20 rappresentano il 56,6% del totale. Con il Prosecco Doc che, da solo, vale il 9% del vino a denominazione in giacenza nelle cantine del Belpaese.
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