Il rumor avrebbe del clamoroso: l’aggiornamento delle linee guide sulla salute degli Stati Uniti, atteso nei prossimi mesi, messe insieme dallo U.S. Department of Health and Human Services e dallo U.S. Department of Agriculture, potrebbe non solo non inasprire l’indicazione sul consumo di alcolici, che alcuni in passato avrebbero voluto andare nel senso del “no safe level” come predica l’Oms (più volte criticata apertamente su molti aspetti dal Presidente Usa Donald Trump, ndr), ma potrebbe addirittura veder sparire l’indicazione di un consumo di uno-due drink al giorno, sostanzialmente perché non basata su solide evidenze scientifiche. Lo riporta, in esclusiva, un’agenzia di stampa internazionale autorevole come la “Reuters”, che cita fonti che hanno voluto rimanere anonime, e secondo le quali le nuove linee guida dovrebbero includere una breve dichiarazione che incoraggia gli americani a bere con moderazione o a limitare l’assunzione di alcolici a causa dei rischi per la salute, ma senza indicare, dunque, specifiche quantità.
Una notizia tutta da verificare, con la realtà che si capirà solo quando le linee guida saranno realmente approvate e pubblicate. Ma se le indiscrezioni della “Reuters” venissero confermate, e visto l’influenza degli Stati Uniti su tanti aspetti dell’economia e della politica a livello mondiale, si aprirebbe un capitolo tutto nuovo nello scontro in corso in questi anni tra chi predica la moderazione nei consumi di bevande alcoliche e chi vorrebbe di fatto vederli azzerati, e tra chi spinge per un controllo forte “istituzionale” sui consumi di alcolici, in nome della salute pubblica, con misure dirette (come divieti e restrizioni) o indirette (come gli health warnings in etichetta o l’aumento di tasse e accise, per esempio), e chi invece punta più sul senso della misura e della responsabilità di ognuno, nell’esercizio dalla sua libertà.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025