Anche se piccole, sono loro le grandi “paladine” contro la malnutrizione, che tutelano la sicurezza alimentare e salvaguardano i prodotti locali: sono le tante realtà dell’agricoltura familiare oggi celebrate in tutta Italia, da Milano a Palermo, da Trento a Bari, nello “Slow Food Day”, la giornata promossa dall’associazione della Chiocciola più famosa al mondo con oltre 300 appuntamenti tra eventi ed iniziative, per far conoscere le persone ed i prodotti della piccola agricoltura, spiegandone i valori che incarnano ed i benefici che comportano, nelle Condotte italiane. Il 2014 è proprio l’anno internazionale dedicato dalla Fao all’agricoltura familiare, e visto il consolidato impegno di Slow Food, attraverso i Presìdi, i Mercati della Terra e le comunità del cibo di Terra Madre, proprio verso le realtà agricole piccole e a gestione familiare, la Chiocciola ha deciso di dedicare la Giornata all’agricoltura familiare.
“Temi questi, su cui da sempre Slow Food è in prima linea sia in Italia che all’estero - spiega Gaetano Pascale, neo eletto presidente di Slow Food Italia - sono infatti i contadini, gli indigeni, i pescatori e i pastori i veri protagonisti di queste attività”. L’agricoltura familiare coinvolge 500 milioni di famiglie nel mondo e rappresenta l’80% delle attività agricole, contribuendo alla produzione di oltre 50% del cibo. “Per riuscire davvero a lottare concretamente contro la fame nel mondo è fondamentale però che questi contadini abbiano libero accesso alla terra, alle risorse naturali e la possibilità di godere degli strumenti tecnici, finanziari ed economici necessarie - aggiunge Pascale - serve quindi una politica ambientale e agricola efficiente già a livello europeo, che ridistribuisca i fondi in modo equo e contribuisca a migliorare gli strumenti a disposizione dei piccoli agricoltori”.
Simbolo della Giornata una piantina, donata in moltissime piazze italiane, ideale inizio del proprio piccolo orto, sul balcone o in giardino. A Torino sono di scena laboratori di orticoltura familiare e un Eat-In organizzato nel Parco del Valentino dallo Slow Food Youth Network. A Milano si spaccia la pasta madre nei panifici Grazioli e Longoni e si distribuiscono collettivamente semi di caffè verde del Presìdio etiope di Harenna, che ognuno può tostare a casa propria. E si può anche sedersi a gambe incrociate e godersi la cerimonia del caffè tipica della famiglie africane. A Roma, domani, l’appuntamento è alla Cooperativa Agricoltura Nuova, una delle cooperative storiche di Roma, attiva dal 1977 e oggi convertita alla biodinamica, per difendere l’Agro romano, contro le devastazioni previste dalla realizzazione di grandi arterie autostradali a pedaggio che interesseranno proprio questa area, mettendo a rischio tante aziende agricole, anche a conduzione familiare: si mangiano i prodotti della terra con pic-nic, tra laboratori per bambini e cacce al tesoro nell’orto, lezioni open air sul suolo e la sua ricchezza, passeggiate, musica e dibattiti. A Cagliari, con la birra ed il formaggio, a Palermo, ancora con i formaggi, e a Bari, con l’olio (c’è anche un convegno sul cibo medievale), si assaggia “cosa è buono, nutriente e giusto”. Edizioni speciali del Mercati della Terra a Imola che festeggia il primo compleanno, e Bologna. E ancora incontri, proiezioni, visite in azienda, conferenze e originali cene a base di fiori, erbe e prodotti del territorio. Ce n’è davvero per tutti i gusti, per i più grandi e per i più piccoli.
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