Sono stati sequestrati 165.467 litri di vino, falso Brunello e Rosso, di annate che vanno dal 2008 al 2013, né di scarsa qualità né, tanto meno, pericoloso per la salute, ma “un vino buono, da tavola - sottolinea ancora a WineNews, dopo l’approfondimento di ieri, Luca Albertario, comandante della Guardia di Finanza di Siena che con l’Operazione “Brunello” ha scoperto la frode ai danni del famoso vino con la Procura - che però non è rispondente ai criteri di massima qualità del Brunello”. “Fermi” nelle aziende che al momento risultano truffate.
“Non abbiamo sequestrato una bottiglia già pronta. La palla di vetro non ce l’ho, ma - prosegue - da quanto emerso dalle indagini abbiamo la certezza che non è stato immesso in commercio vino imbottigliato falso o non rispondente a quanto previsto nel disciplinare”, rientrante in questa frode, falsificato o per il quale il consulente tecnico e principale indagato (A.L., 43 anni, toscano) aveva seguito la filiera.
“Se questo possa essere successo, se qualcun altro ha fatto altre frodi”, aggiunge, lo diranno le indagini, partite un anno fa e in corso per accertare altri responsabili. “Pensiamo che qualcuno lo abbia aiutato, esterno alle aziende, consulente o operatore del settore, ma non possiamo sottovalutare la possibilità che per adesso non è emersa ma che potrebbe in futuro, che qualcuno posso anche essere stato interno alle aziende stesse”, spiega Albertario.
Indagini partite dagli stessi produttori e dalla segnalazione del Consorzio del Brunello di Montalcino (da movimentazioni di cantina fittizie scoperte da Valoritalia). Che, tra l’altro, nei mesi scorsi ha introdotto nel disciplinare il controllo preventivo sulle vendite di uva e vino sfuso. I produttori dovranno comunicare le vendite con un preavviso di 48 ore, facilitando il lavoro degli organi preposti al controllo. Ed è stata varata anche la Commissione che, entro ottobre, redigerà il Codice Etico cui tutti i produttori e coloro che ruotano intono al mondo del vino dovranno attenersi. Ad oggi le denunce di raccolta vengono fatte il 15 gennaio del nuovo anno, ma, forse, anche anticiparle a novembre, al termine della raccolta, potrebbe essere un altro strumento efficace di controllo nei passaggi degli sfusi.
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