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VISIONI DI FUTURO

Papa Francesco lancia il “Borgo Laudato si’”, laboratorio di ecologia integrale, a Castel Gandolfo

“C’è bisogno di una vera e propria conversione ecologica, che si traduca in nuove convinzioni, nuovi atteggiamenti e stili di vita”

Nel 2015, Papa Francesco pubblicò la sua seconda enciclica, la “Laudato si’”. Un inno, tra le altre cose, alla cura del creato, della natura e dell’ambiente, a cui si sono ispirati poi le azioni recenti di molte realtà, da Slow Food, con Carlo Petrini che più volte ha affrontato l’argomento anche in un carteggio con lo stesso Papa Francesco, diventato poi un libro (“TerraFutura - Dialoghi con Papa Francesco sull’ecologia integrale” di Slow Food Editore), alla Fondazione Symbola, guidata da Ermete Realacci, come testimonia il “Manifesto di Assisi”. Ed ora, quei principi enunciati da papa Bergoglio, trovano applicazione pratica in un luogo simbolo come la residenza pontificia di Castel Gandolfo, che diventa un “laboratorio di ecologia integrale”. Per quello che, spiega una nota, vuole essere un contributo concreto di Papa Francesco “allo sviluppo dell’educazione ecologica aprendo un nuovo spazio di formazione e sensibilizzazione nella sua residenza di Castel Gandolfo. Nasce così il progetto “Borgo Laudato sì”, secondo il quale la bellezza dei giardini di Villa Barberini e delle Ville Pontificie diventa lo scenario naturale per lo sviluppo di un luogo di formazione all’ecologia integrale, aperto a tutte le persone di buona volontà. “Le attività e le iniziative che verranno poste in essere nei prossimi mesi - spiega il Governatorato - si prefiggono di coniugare educazione all’ecologia integrale, economia circolare e generativa e sostenibilità ambientale. Il Borgo Laudato si’ intende proporsi come un segno concreto dell’applicabilità dei principi magistralmente illustrati da Papa Francesco nell’Enciclica Laudato si’”.
Il Papa ha così deciso di affidare lo sviluppo e la realizzazione del progetto Borgo Laudato si’ al Centro di Alta Formazione Laudato si’, “un organismo scientifico, educativo e di attività sociale, operante per la formazione integrale”. Ad esso spetterà il compito di tradurre in opere concrete, durante i prossimi mesi, questa meravigliosa intuizione di Papa Francesco. Il Borgo Laudato Si’ potrà avvalersi del patrimonio naturale e storico delle Ville Pontificie, impegnandosi a proteggerlo e svilupparlo con premura amorosa, così da accompagnare l’investimento sull’educazione con un consistente impegno per promuovere la cultura della cura. Con i due chirografi pubblicati oggi sul sito del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano si costituisce il Centro di Formazione e si dà l’avvio al progetto, individuandone i responsabili.
Come si legge nell’introduzione del chirografo, “La cura della “casa comune” è una responsabilità che assumiamo verso il nostro prossimo ed insieme un modo per riconoscere l’infinita bellezza di Dio e contemplare il mistero dell’universo. Perché in ogni persona si risvegli il desiderio di concorrere a realizzare questo dovere, con l’Enciclica Laudato si’ ho richiamato l’esempio di San Francesco che manifestò un particolare rispetto all’opera creatrice di Dio considerandola inseparabile dall’attenzione verso gli ultimi e gli abbandonati”.
Bergoglio ha ripetutamente sottolineato come il contesto mondiale attuale presenti tutta una serie di sfide riguardanti la cura della casa comune. “I molteplici campanelli di allarme che gli scienziati di tutto il mondo continuano a segnalare sono segni di un cammino sbagliato, che porta l’umanità verso orizzonti diversi da quelli voluti da Dio, orizzonti di distruzione e rovina. Il disegno divino ha come obiettivo finale il pieno sviluppo della famiglia comune nella casa comune. C’è bisogno di una vera e propria conversione ecologica, che si traduca in nuove convinzioni, nuovi atteggiamenti e stili di vita”. Tale conversione passa necessariamente attraverso un’educazione ecologica, una formazione delle coscienze ispirata dalla condivisione dei beni, dal rispetto della dignità di ogni persona, dalla gratuità dell’operare e del dare”. Il Papa, nel chirografo con il quale ha costituito nelle Ville Pontefice di Castel Gandolfo il Centro di Alta Formazione Laudato Si’ regolato da un proprio Statuto, ha nominato padre Fabio Baggio, diretto referente e Direttore Generale del Centro, per un mandato di cinque anni; suor Alessandra Smerilli e Francesca Romana Busnelli, quali membri del Consiglio di Amministrazione, per un mandato di cinque anni; Antonio Errigo, Segretario, per un mandato di cinque anni.

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