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VINO E RICONOSCIMENTI

Pasqua Vini, top brand della Valpolicella, è “Innovator of the Year” 2023 per “Wine Enthusiast”

La cantina guidata da Umberto, Riccardo e Alessandro Pasqua, premiata nei “Wine Star Award” dalla celebre rivista americana
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Riccardo, Umberto ed Alessandro Pasqua, alla guida di Pasqua Vini

Arrivare ai vertici di un settore è difficile, ma confermarcisi innovando lo è ancora di più. Missione riuscita, però, a Pasqua Vini, azienda vinicola leader ed uno degli alfieri dell’Amarone della Valpolicella e dei vini veneti nel mondo, premiata con il prestigioso titolo di “Innovator of the Year” nel quadro dei “Wine Star Awards” della celebre rivista Usa “Wine Enthusiast” (in un’edizione che, ad oggi, ha visto anche Alessio Planeta, alla guida della siciliana Planeta, premiato come “Winemaker of the Year”, ndr). Un premio che riconosce alla cantina veronese il ruolo pionieristico che ha in vigna e sul mercato, e che vede l’azienda della famiglia Pasqua investire alla continua ricerca e sperimentazione nelle tecniche e negli stili di vinificazione che, assieme all’approccio innovativo al marketing e alla comunicazione, l’hanno posizionata strategicamente nei mercati chiave, tra cui gli Stati Uniti e l’Asia. Un’azienda che ha quasi un secolo di vita, visto che è stata fondata nel 1925, ma che guarda al futuro sotto la guida del presidente Umberto Pasqua e dei suoi figli Riccardo e Alessandro, la terza generazione della famiglia. Con un approccio innovativo sintetizzato dallo slogan “House of the Unconventional” che riflette l’attitudine visionaria a sfidare costantemente lo status quo.
“Questo riconoscimento testimonia la nostra volontà di contribuire a plasmare il futuro del settore - ha dichiarato Riccardo Pasqua, ceo Pasqua Vini - essere “Innovatore dell’Anno” è un onore e una profonda responsabilità, non solo dunque un risultato eccezionale ma anche una pietra miliare significativa nella nostra storia centenaria”. Alessandro Pasqua, presidente Pasqua Usa, ha aggiunto: “tutto questo non sarebbe stato possibile senza il nostro eccezionale team, che ringrazio profondamente per l’incessante dedizione e il duro lavoro. Esprimiamo la nostra più profonda gratitudine a Wine Enthusiast, pronti a proseguire questo viaggio insieme creando esperienze straordinarie per gli amanti del vino in tutto il mondo”.
“Uno dei progetti più rappresentativi della cantina - spiega una nota dell’azienda - è sicuramente la linea Mai Dire Mai, introdotta nel 2016, con l’Amarone 2010 e il Valpolicella 2012. La famiglia Pasqua coltivava da tempo l’idea di una linea iconica che potesse trasmettere l’eccellenza della Valpolicella, e Mai Dire Mai è proprio questo. Nel 2017 è la volta di 11 Minutes Rosé che si distingue come il primo rosé italiano a effettuare la macerazione sulle bucce. Un blend prezioso che nasce dalle parti più nobili di vitigni autoctoni come la Corvina e il Trebbiano di Lugana insieme a due uve internazionali, Syrah e Carmenère, che regala al bicchiere mineralità e freschezza. Nel 2020 il progetto 11 Minutes raggiunge la sua espressione più potente con Y by 11 Minutes, un blend di Corvina, Trebbiano di Lugana e Carmenère, parzialmente affinato in rovere. L’annata 2021 di Y by 11 Minutes fa un ulteriore passo avanti, ottenendo la certificazione biologica. Hey French You Could Have Made This but You Didn’t, bianco multi-vintage sul mercato nel 2019 e giunto oggi alla sua terza edizione, e Fear No Dark rilasciato nel 2023, blend di Cabernet sauvignon e Oseleta posizionato nel segmento ultra-premium, sono le icone che aggiungono valore e completano il ricco portfolio”.
Ma la strategia di Pasqua Vini si fonda sulla ricerca dell’eccellenza nelle diverse interpretazioni del terroir e in cantina con investimenti in infrastrutture e in tecnologia. Nel 2022 l’azienda ha ottenuto la certificazione con lo Standard SOPD “Sustainable Organization Module - OS” di Equalitas, sottolineando il proprio impegno verso la responsabilità ambientale e la sostenibilità. Nel 2018 la cantina ha avviato un progetto pilota di “vigneto naturale” forte della convinzione che l’innovazione inizi nel vigneto. Questo appezzamento di 1,2 ettari in Valpantena, a San Roccolo di Montorio, ha permesso di sperimentare e implementare tecniche poi applicate anche in altri vigneti, evidenziando la volontà di soddisfare le richieste di consumatori sempre più attenti all’etica e a stili di vita sostenibili. Un progetto che mira a tutelare il vigneto e il suo territorio.
Fuori dal vigneto, l’attitudine all’innovazione della cantina si manifesta nella curiosità nei confronti di mondi e linguaggi vicini a quello del vino, inclusivi e universali, promuovendo attivamente la creatività da più angolazioni con l’obiettivo di raggiungere le nuove generazioni. Negli ultimi anni, la Pasqua Vini ha collaborato e sostenuto artisti e creator di tutto il mondo nell’ambito dell’arte digitale e contemporanea; in particolare, negli ultimi tre anni, a Vinitaly ha commissionato speciali installazioni immersive, da Falling Dreams ad Amygdala.n, a Luna Somnium e Superfluo, e che, negli ultimi giorni, ha visto Pasqua protagonista su palcoscenici importanti dell’arte internazionale, tra Londra, New York e Verona, come abbiamo raccontato qui.
Presente in 72 paesi nel mondo e con un fatturato consolidato globale nel 2022 di 72 milioni di dollari, Pasqua Vini è uno dei riferimenti del settore. I vini premium più iconici e dagli stili di vinificazione più innovativi, continuano a guidare le vendite nei mercati chiave tra cui Italia, Regno Unito e Stati Uniti.

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