C’è chi sostiene che non investire nella ricerca sugli Ogm e non permetterne la coltivazione in Italia sia, per il Belpaese, un’occasione persa. Ma molti pensano l’esatto contrario. “Per l’Italia essere un Paese Ogm free è un benefit enorme, serve per il futuro di tutta l’economia”. Lo ha detto alla trasmissione “Radio Anch’io” su “Rai Radio1” il patron di Eataly Oscar Farinetti che sottolinea: "l’Italia che ha 1.200 vitigni autoctoni contro i 200 della Francia, 573 cultivar dell’olio contro i 70 della Spagna, e tipicità come il basilico ligure e la liquirizia calabra, non c’entra nulla con gli Ogm, deve occuparsi di altro”. Del resto, osserva l’imprenditore, “il dibattito internazionale riguarda solo 4 colture Ogm e sono il mais, la soia, il cotone e la colza. Solo il mais è coltivato in Italia e quindi siamo estranei a questo dibattito. Inoltre mi fa paura mescolare animali con vegetali - ha concluso - per questo nella carne della Granda da dieci anni abbiamo eliminato la soia Ogm dai mangimi. Essere Ogm free - ha detto Farinetti - è pertanto un brand che funziona, credo sia una scelta vincente quella portata avanti dalla coalizione “Liberi da Ogm” e da Coldiretti”.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025