Eliminare i vincoli a carico delle imprese agricole per cogliere le nuove opportunità di business e contribuire alla crescita economica del Paese: sono questi gli obiettivi di Confagricoltura che ispireranno l’assemblea annuale, in programma il 29 maggio a Roma, alla presenza del Presidente del Consiglio Romano Prodi e dei ministri delle Politiche Agricole, Paolo De Castro e Cesare Damiano.
E’ una fase di grandi cambiamenti ed il settore infatti si riorganizza e si ristruttura in vista di nuove più ambiziose sfide. Gli scenari mutano rapidamente, ma per la Confederazione gli obiettivi sono sempre quelli del mercato e del giusto reddito per i produttori. Ciò che è venuto meno, semmai, è il contesto favorevole in cui operare.
I temi da trattare non mancano: dalla politica comunitaria ed internazionale a quella nazionale (tra fisco e politica del lavoro); sino alla semplificazione amministrativa e le grandi sfide dell’ambiente, a partire dal cambiamento climatico.
Per ciascuno di essi Confagricoltura ha ben chiari ostacoli e problemi che rendono spesso troppo complessa - e costosa - la gestione delle imprese. Ma anche le interessanti chance che, se adeguatamente sfruttate, permetterebbero di migliorare competitività ed occupazione dell’agricoltura italiana.
Di queste materie, Confagricoltura intende discutere con il Governo e con la società. Per tenere in debito conto il ruolo dell’impresa agricola nel sistema economico nazionale ed invitare ad intervenire, presto, rimuovendo tutti i vincoli che attualmente frenano la crescita ed accompagnando una nuova stagione di rilancio e sviluppo.
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