esa 820 grammi, ed è il più grande tartufo bianco mai trovato nella storia dei tartufai campolesi, che il 20 e 21 novembre celebreranno il loro “oro bianco” per la Mostra Mercato del pregiato tubero di Campoli Appennino (info: www.tartufodicampoli.it), una “due giorni” per fare un tuffo nel passato e assaggiare i piatti di un tempo.
Una curiosità? “Sei libbre e mezzo di tartufoli per il Signor Capitano di cavalleria” recita la ricevuta che nel 1759 veniva chiesta per l’acquisto del tartufo di Campoli che è ancor oggi gelosamente custodita nell’archivio documentale a testimonianza della lunghissima tradizione che lega questo piccolo comune dell’estrema Ciociaria al tartufo.
Fino al 1960 i campolesi lo cercavano utilizzando i maiali: giù nella valle del Paese era il tartufo bianco pregiato, in collina il nero. La “caccia al tesoro” inizia a novembre e termina alla metà di aprile. I tartufari più tenaci si cimentano nella ricerca anche nel periodo caldo, periodo in cui trovano il pregiato tubero conosciuto con il nome “fior di maggio” .
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