Il 90% dei contenitori per pizza non sono a norma, in quanto sono prodotti con carte aventi contenuti di macero mai inferiori al 20%, che non dovrebbero avere affatto. Lo dice l’Unione Nazionale Consumatori (Unc), preoccupata del fatto che ogni giorno viaggiano in cartoni non a norma oltre 2 milioni di pizze da asporto.
Le analisi effettuate su alcuni cartoni per pizza - prosegue la nota dell’associazione - hanno rilevato la presenza del Dipb (diisobutiliftalato), un solvente utilizzato nel riciclaggio della carta per togliere inchiostri e coloranti. Questa sostanza non solo è nociva, ma migra facilmente nella pizza.
Il problema - precisa l’Unc - sta in un paradosso tutto italiano: pur essendo obbligatorio l’uso di carta di pura cellulosa e vietato l'impiego di carta da macero, non esiste l’obbligo di apporre sulle scatole alcuna dichiarazione che attesti la conformità alla norma.
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