144,1 milioni di euro per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti, 98 milioni di euro per la promozione del vino nei Paesi Terzi (di cui 68,6 alle Regioni e 29,4 gestiti a livello nazionale), e ancora 57,6 per la misura investimenti, 19,2 per la distillazione dei sottoprodotti, e 4,8 per la vendemmia verde, per un totale di 323,8 milioni di euro: a tanto ammontano le risorse per il Programma Nazionale di Sostegno al Vino per la campagna 2025-2026, con la ripartizione stabilita dal decreto del Ministero dell’Agricoltura del 13 dicembre 2024.
Guardando al riparto tra le singole Regioni, la Sicilia è la più ricca, con 51,2 milioni di euro di fondi, di cui ben 32,1 per la ristrutturazione dei vigneti, 10,4 per gli investimenti, e 7,9 per la promozione extra Ue. A seguire c’è il Veneto, con 40,7, di cui 18,9 per la ristrutturazione dei vigneti, 12,3 per la promozione e 8,1 per gli investimenti. A chiudere il podio delle Regioni con più fondi assegnati viene la Puglia, con 29,4, di cui 14,8 per ristrutturare i vigneti, 7,2 per la promozioni e 6,7 per gli investimenti. Davanti a Toscana (27,5 milioni di euro complessivi), Emilia Romagna (25,8) e Piemonte (18,8 milioni di euro), seguite, in una sorta di “Top 10”, da Abruzzo (12,1), Friuli Venezia Giulia (10,9), Lombardia (10,3) e Sardegna (8,7).
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