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L’AGENDA DI WINENEWS

Prosecco Cycling, 100Vini&Spirits, Festa delle Birre Artigianali da Eataly: gli eventi in agenda

Con l’autunno il calendario si riempie di eventi per wine lovers e foodies. Intanto, continuano Cantine Aperte in Vendemmia e il Cous Cous Fest

L’autunno è ufficialmente arrivato, e il calendario degli eventi in tutto lo Stivale dedicati agli amanti del wine & food è tornato a lavorare in pieno regime. A partire dalla Prosecco Cycling, l’evento che tradizionalmente conclude la stagione di migliaia di appassionati di ciclismo provenienti da tutto il mondo, occasione ideale per pedalare nel cuore delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene appena riconosciute dall’Unesco Patrimonio mondiale dell’umanità, il 29 settembre, con partenza e arrivo in Piazza Guglielmo Marconi a Valdobbiadene (Treviso). Alla vigilia dell’evento, i partecipanti saranno accolti nel suggestivo scenario della Tenuta Villa Sandi: qui, attraverso degustazioni di prodotti tipici e visite guidate alle spettacolari cantine, verranno condotti alla scoperta di uno dei prodotti più pregiati del ricco giacimento enogastronomico italiano: il Conegliano Valdobbiadene Docg Prosecco Superiore.
A Roma, invece, ci si prepara ad ospitare, il 30 settembre, 100Vini&Spirits, l’evento firmato dal Gruppo Meregalli che, ogni anno, riunisce al Salone delle Fontane oltre 1.500 etichette tra vini e spirits, italiani e non. Una giornata tutta dedicata al buon bere, dove non mancano incontri col produttore e mastreclass. A Torino, nel frattempo, dal 29 settembre al 6 ottobre 2019, torna Play with Food - La scena del cibo, n. 8, in Italia il primo e unico festival teatrale interamente dedicato al cibo e alla convivialità, con la direzione artistica di Davide Barbato. Nato nel 2010 da un’idea di Davide Barbato per i Cuochivolanti, creato da Davide Barbato e Chiara Cardea (che lo ha co-diretto fino a marzo 2019), il festival è organizzato da Collettivo Canvas/Associazione Cuochilab. Il progetto di Play with Food nasce con l’idea di dar vita ad un evento artistico diffuso e inclusivo, aperto ad artisti di ogni disciplina capaci di confrontarsi in modo creativo e innovativo con il tema del cibo. Un titolo che cita e sovverte ironicamente il vecchio monito “non giocare con il cibo”, invitando gli artisti e il pubblico non solo a giocare, ma anche a recitare, a suonare, a creare con il cibo, facendone emergere significati e valori inaspettati e sorprendenti.
Da settembre Milano diventa la capitale del noir grazie a Zacapa Noir Festival, il nuovo progetto letterario ideato dal prestigioso rum guatemalteco. Una kermesse culturale e internazionale partita il 10 settembre e che proseguirà fino a giugno 2020, con un calendario di 19 incontri e un grande parterre di scrittori tra cui Jeffery Deaver, primo ospite dell’evento, insieme a Carlo Lucarelli, Luis Sepúlveda, André Aciman, Marco Malvaldi, Alan Parks, Alicia Gimenez-Bartlett, Ryan Gattis, Miriam Toews, Maurizio de Giovanni, Tayari Jones, affiancati da moderatori come Carlo Lucarelli, Valeria Parrella, Paolo Roversi, Giacomo Papi, Nadia Terranova, Valerio Varesi e Piero Colaprico, nello scenario del MEMO Restaurant, ristorante, ex cinema-teatro, che conserva il sapore degli iconici jazz club, con una raffinata selezione di musica live che andrà ad accompagnare una cena con degustazione, prima di introdurre il talk degli ospiti della serata.
Sostenibilità, etica ed estetica, tematiche sempre più attuali nel mondo dell’alimentazione, saranno al centro del dibattito nella prossima edizione di LSDM, il congresso internazionale di cucina d’autore in programma l’1 e il 2 ottobre al Savoy Beach Hotel di Paestum. Un appuntamento ormai di rito, che da ben 12 anni riunisce il meglio del panorama gastronomico italiano e mondiale. Un’edizione densa di novità, durante la quale non verrà richiesto ai cuochi coinvolti, come di consueto, di esibirsi nel classico cooking show, ma di partecipare a dei veri e propri “tavoli di lavoro”. Per questo motivo, per la prima volta, a fare da relatori non saranno solo grandi chef di calibro internazionale, decani della cucina e giovani promesse, ma anche una serie di studiosi e professionisti del settore, figure essenziali per un approccio interdisciplinare all’argomento cibo. Interverranno dunque personaggi come Cesare Cunaccia, giornalista e trendsetter, Marco Malaguti, esperto di nutraceutica, la scienza che indaga sui principi nutritivi contenuti negli alimenti e i relativi effetti benefici per la salute. E ancora Lucia Galasso, antropologa dell’alimentazione, lavoro che la porta a studiare le dinamiche culturali connesse alla produzione, preparazione e consumo degli alimenti nelle diverse società umane, con particolare riguardo alla storia e ai significati socioculturali e simbolici del cibo. A Nicoletta Poliotto, specialista in food marketing, il compito di rivelare i segreti di questo strumento ormai essenziale per tutti i ristoratori del nuovo millennio. Saranno presenti anche alcune tra le più prestigiose firme del giornalismo enogastronomico, per un focus sull’editoria e sul corretto ruolo dell’informazione. Riflettori puntati inoltre sulla formazione, con Matteo Lorito, Direttore del Dipartimento di Agraria della Federico II e del Corso di Laurea in Scienze Gastronomiche Mediterranee, e Andrea Sinigaglia, General Manager di ALMA (La Scuola Internazionale di Cucina Italiana). Non mancherà un approfondimento sulla pizza, con alcuni dei protagonisti più all’avanguardia della Penisola premiati da 50 Top Pizza e una sessione dedicata al ruolo del pizzaiolo contemporaneo a Napoli. E poi le riflessioni da parte di chi il Paese ha deciso di lasciarlo (come gli chef Umberto Bombana e Mario Gamba), aiutando però a diffondere la cultura gastronomica italiana all’estero.
A San Vito lo Capo, in provincia di Trapani, continua il Cous Cous Fest, il Festival internazionale dell’integrazione culturale, arrivato all’edizione n. 22, in scena dal 20 al 29 settembre. Degustazioni, sfide di cucina, cooking show, concerti e spettacoli all’insegna dello scambio e del dialogo tra i popoli attraverso il cous cous, piatto tipico di molti Paesi orientali, ma che in realtà si è fatto simbolo di piatto “giramondo”, di contaminazione. Una festa di sapori e civiltà che promuove un confronto tra paesi dell’area euro-mediterranea e non solo. Dopo il primo fine settimana dedicato al Campionato italiano Bia CousCous, andrà in scena il Campionato del mondo di cous cous, cuore dell’evento, la gara gastronomica internazionale dedicata al cous cous, quest’anno all’insegna del motto “Make cous cous not walls”. Chef provenienti da Israele, Italia, Marocco, Palestina, Senegal, Stati Uniti e Tunisia si confronteranno a tavola, dal 26 al 29 settembre, per celebrare la pace e l’integrazione tra popoli. I piatti saranno valutati da una giuria popolare e di una giuria di esperti presieduta da Enzo e Paolo Vizzari, il tutto presentato da Federico Quaranta, voce storica di Decanter in coppia con la food blogger italo-marocchina Siham Lamoudni. In programma anche lezioni di cous cous, cooking show con grandi protagonisti della cucina tra cui Sergio Barzetti, Andy Luotto, Chiara Maci, Filippo La Mantia e Giorgione, ma anche spettacoli e concerti sotto le stelle: cominciati il 20 con Noemi, poi il giorno seguente con i Boomdabash, e tra i tanti altri, anche il vincitore di Sanremo 2019 Mahmood, il 27 settembre.
Intanto, in tutta Italia, continua l’evento diffuso firmato Movimento Turismo del Vino, “Cantine Aprte in Vendemmia”, dedicato appunto alla vendemmia, protagonista della scena enoica italiana per più di due mesi, come momento nevralgico per il business del vino, ma anche come rito regionale e contadino, tra le tradizioni più belle e affascinanti dell’agricoltura, dove il lavorare duramente tutto il giorno viene in qualche modo allietato dalla convivialità, fatta di racconti, storie, canti, danze e rituali di buon auspicio, radicati in certi casi molto indietro nella storia. I week end di settembre, fino ad ottombre, wine lovers, famiglie e curiosi sono chiamati alla scoperta di questo momento magico, con le cantine del Belpaese, dal Piemonte alla Sicilia, che aprono le proprie porte anche in un periodo così delicato.

Gli eventi a Milano e in Lombardia
A Milano, il 30 settembre, l’appuntamento è con la quinta tappa del #DrinkAlsace in Tour che quest’anno andrà in scena al Ristorante Asola - c/o Bryan&Berry Building. Si inizia con un aperitivo a base di Crémant d’Alsace nella cornice di Terrazza 12 all’ultimo piano del Bryan&Berry Building, per poi spostarsi nella veranda del Ristorante Asola e dare inizio alla cena degustazione che vedrà giocare insieme Riesling, Pinot Gris, Gewurztraminer, Pinot Noir declinati nelle diverse denominazioni e abbinati al menù proposto dallo chef Matteo Torretta. Quest’anno saranno presenti alla cena anche i produttori alsaziani, nonché il Responsabile Export del CIVA (Conseil Interprofessionnel Vins d’Alsace) Foulques Aulagnon e l’Ambasciatore dei Vini d’Alsazia in Italia, Andrea Zarattini.
Nella capitale meneghina si presenta, il 3 ottobre, il progetto europeo Enjoy European Quality Food, nella Scuola della Cucina Italiana. Una tavola rotonda con la partecipazione di Cesare Baldrighi, Presidente Origin Italia, di Riccardo Ricci Curbastro, Presidente Federdoc e dei rappresentanti di Consorzio Tutela Provolone Valpadana, Consorzio Per La Tutela Dell’Asti DOCG, Consorzio Di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, Consorzio Vino Nobile Montepulciano DOCG, Associazione Produttori Olivicoli Toscani e Latteria Soligo, sarà l’occasione per illustrare il progetto, che ha come obiettivo quello di valorizzare le Indicazioni Geografiche in tutta Europa.
Immerso nelle colline moreniche di Pozzolengo, in Lombardia, Borgo La Caccia si prepara ad aprire le porte a wine lovers e curiosi, il 29 settembre, con la festa più amata da grandi e piccini, la Festa della Vendemmia. Un saluto all’estate e il benvenuto all’autunno, nonché un omaggio alla natura e ai suoi vitigni con la raccolta delle pregiate uve, pronte ad essere trasformate nei pluripremiati vini della Cantina.
Il percorso di sensibilizzazione e di “educazione enologica” intrapreso dal Consorzio per la Tutela dell’Asti Docg a livello internazionale approda anche in Lombardia: l’1 ottobre al Ristorante Il Violino, a Cremona, il Consorzio di Tutela si presenta con una serata dedicata al pubblico, un appuntamento esclusivo dove attraverso una degustazione guidata sarà infatti possibile apprezzare le caratteristiche uniche di 3 declinazioni di vino che fanno delle uve di Asti una selezione di prodotti unica e apprezzata, ma anche imitata, in tutto il mondo. Diversi gli argomenti che verranno affrontati durante la serata, partendo da una prima formazione sui significati insiti in un riconoscimento Docg, per arrivare a tecniche di assaggio di uno Spumante Secco, l’Asti Secco, di uno Spumante Dolce, l’Asti Dolce e di un Moscato, quale il Moscato d’Asti, analizzando le caratteristiche sensoriali, i territori di origine e i metodi di lavorazione, che differenziano i prodotti tutelati dal Consorzio rispetto ai falsi di produzione estera, vini in gran parte ottenuti invece da processi di sintesi.
Sono 8 gli chef partecipanti all’edizione 2019 del The Vegetarian Chance, il concorso ispirato dalla cucina di Pietro Leemann, presidente di giuria (e con il giornalista Gabriele Eschenazi), e la Joia, ristorante pioniere dell’alta cucina vegetariana in Italia, e primo ristorante vegetariano europeo a conquistare la stella Michelin, nel 1996, ed ancora l’unico stellato vegetariano in Italia, che proprio quest’anno compie 30 anni (e che festeggerà il 29 settembre, con un compleanno a porte aperte tutto dedicato al naturale, dal vino ai piatti proposti, ndr), in scena a Torino dall’11 al 13 ottobre, per l’edizione n. 6. Edizione che, apparentemente, parla asiatico, con due concorrenti giapponesi, Ueda Satoru e Hayao Watanabe, una taiwanese, Shu Yuan Chen Tsai e una coreana, Baek Sunjing. In realtà gli chef della sesta edizione di The Vegetarian Chance sono la testimonianza di una sempre maggiore commistione delle cucine e delle culture nel mondo senza che nessuno dimentichi la propria identità. Infatti Ueda Satoru e Hayao Watanabe lavorano in Italia, Shu Yuan Chen Tsai vive da anni a Madrid, Baek Sunjing risiede in Giappone. In più l’italiano Walter Casiraghi lavora a Mosca. Più tradizionali gli altri tre concorrenti: Sylvester Schatteman, belga, Gabriele Vergura e Gabriele Grilli, italiani.

A Roma
Circa 30 aziende e oltre 70 etichette: è con questi numeri che si presentano a Roma le aziende del Primitivo di Manduria, capitanate dal Consorzio di Tutela, per il grande appuntamento curato dal Gambero Rosso. Sarà la “Città del gusto” ad ospitare, il 30 settembre, “Roma incontra il Primitivo di Manduria”, la grande degustazione dedicata ai produttori della doc pugliese. Le cantine coinvolte che offriranno al pubblico le proprie etichette di Primitivo di Manduria, con le Dop Primitivo di Manduria e Primitivo di Manduria Riserva e la Docg Primitivo di Manduria Dolce Naturale.
Il 2 ottobre, invece, la Capitale ospiterà una tavola rotonda su Vino e Salute, iniziativa che vuole sfatare i falsi miti intorno a questo binomio. Un’iniziativa mirata a valorizzare il consumo consapevole, la migliore conoscenza delle proprietà salutistiche del vino e delle tecnologie emergenti che garantiscono qualità e sostenibilità. Interverranno ricercatori ed esperti dell’Università Campus Bio-Medico di Roma per declinare le proprietà di questo prodotto in ambito cardiologico e nutrizionale, per un approfondimento sugli abusi e sul rapporto giovani e bevande alcoliche, ma soprattutto per valorizzare ulteriormente un’eccellenza che tanto caratterizza il Made in Italy e la storia agroalimentare del nostro Paese.
Dal 26 al 28 settembre le Colline di Conegliano Valdobbiadene Patrimonio dell’Umanità Unesco, paesaggio del Prosecco Superiore, saranno ospiti nello spazio della Regione Veneto nell’ambito del World Tourism Event presso Palazzo Venezia a Roma. L’Italia con 55 siti è la nazione più ricca di riconoscimenti Unesco. In questa cornice, venerdì 27 settembre alle ore 9.30, la Regione Veneto organizza un incontro a cui parteciperà il dottor Remi Wacogne dell’Università IUAV di Venezia sulla necessità di un coordinamento regionale dei siti UNESCO, con particolare riferimento alla Regione promotrice e alle Colline del Conegliano Valdobbiadene Prosecco. Per far conoscere il prodotto protagonista del territorio Patrimonio dell’Umanità, il Consorzio di Tutela offrirà il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg durante la cena di gala venerdì sera che si terrà presso Villa Torlonia.
Dal 27 al 29 settembre torna la Festa delle Birre Artigianali di Eataly Roma: tutti i beer lovers potranno scoprire e degustare le migliori birre d’Italia, da quelle agricole alle artigianali, dalle classiche alle più innovative. Un ricco palinsesto animerà lo store romano che al suo interno vanta un Birrificio in grado di produrre più di 50.000 litri di birra l’anno e una Birreria completamente rinnovata. Oltre a fare un tour dedicato in questi spazi, la Festa delle Birre Artigianali sarà l’occasione per conoscere da vicino il mondo brassicolo. Non mancheranno sfiziose proposte street food da abbinare alle birre.
Il cammino lungo 100 anni di Nino Franco, l’azienda emblema del Prosecco di Valdobbiadene Superiore fondata nel 1919 sulle Colline di Valdobbiadene oggi Patrimonio Unesco, si intreccia a quello di ASPI - Associazione della Sommellerie Professionale Italiana. Le due icone del vino e della sommellerie italiani, annunciano la collaborazione che vedrà le produzioni della centenaria cantina protagoniste di diverse attività formative e degustative organizzate da ASPI, con l’obiettivo di far conoscere a professionisti e appassionati in tutta Italia un pezzo della storia del grande vino italiano. Già in programma “Un viaggio attraverso 100 anni di Prosecco”, le masterclass in tre tappe - il 23 settembre a Milano, il 7 ottobre a Roma e il 18 novembre a Pozzuoli (Napoli) -, in cui sarà possibile degustare, guidati dagli esperti sommelier ASPI Manuele Pirovano e Gennaro Buono, diverse etichette di Nino Franco - di cui due proposte in tre annate per comprendere appieno la capacità evolutiva del Prosecco -, per un totale di 8 vini. Non solo: a raccontare le produzioni e la storia dell’azienda interverrà, a Milano e a Roma, proprio Primo Franco, il titolare della cantina che, attualizzando tecnologia e metodi di lavoro, ha conferito all’azienda l’impostazione moderna che la distingue oggi, a 100 anni dalla sua fondazione. Sarà invece presente all’ultima tappa di Pozzuoli, la figlia Silvia che affianca il padre in tutte le scelte produttive, strategiche e commerciali.

Gli eventi in Veneto
La musica, i colori, l’enogastronomia, gli spettacoli, l’artigianato locale e le decine di appuntamenti dedicati al nettare rosso rubino. Tutto questo è la Festa dell’Uva e del vino Bardolino, l’annuale palcoscenico creato per omaggiare il vino simbolo di un territorio, dal Classico al Superiore e al Chiaretto, che dal 3 al 7 ottobre animerà il lungolago e le vie del centro storico di Bardolino con un fitto calendario di eventi. Organizzata dalla Fondazione Bardolino Top in collaborazione con il Comune, la Festa dell’Uva è giunta alla sua edizione numero 90, ma gli anni passati certo non fanno perdere forza ad un’iniziativa che porta sulle rive del Lago di Garda decine di migliaia di visitatori da ogni angolo d’Europa.
Il 29 e 30 settembre in Villa Colombara a Cittadella, Padova, andrà in scena la seconda edizione di CittadellArteVino. La kermesse sarà l’occasione per il pubblico di entrare in contatto con testimoni autorevoli della ricchezza enologica del territorio italiano e riscoprire le bellezze artistiche di Cittadella, dentro e fuori le storiche mura che il prossimo anno festeggeranno gli 800 anni dalla costruzione. La giornata del 29 settembre si presenta ricca di appuntamenti, tra i quali spiccano le quattro masterclass del Maestro Cerimoniere di Palazzo Chigi e Master Sommelier Alessandro Scorsone che guiderà i partecipanti in alcuni percorsi degustativi tra le colline del Prosecco Docg, l’effervescenze di Pinot Nero, i Colli Berici e le anfore di Elena Casadei.

In Toscana
Gli eventi che festeggiano la vendemmia sono tanti, e i più disparati, in tutta Italia: ogni cantina o tenuta, trova il suo modo, più o meno originale, di celebrare uno dei momenti più importanti dell’anno, coinvolgendo sempre di più enoappassionati e wine lovers, per diffondere la conoscenza e la cultura enoica, ma anche per tramandare le tradizioni più radicate. L’azienda La Ciarliana, tra le colline dove nasce il Nobile di Montepulciano, ha deciso di rendere l’enoturista sempre più protagonista in cantina, lanciando i “Wine Learnings Games”. Il turista non è più spettatore passivo ma diventa il principale protagonista dell’attività ludico-istruttiva in cantina: si mette letteralmente in gioco, attraverso blind tasting, quiz e accostamenti.
La scoperta del carteggio inedito tra Telemaco Signorini, il padre Giovanni e il fratello minore Paolo, ha condotto Elisabetta Matteucci e Silvio Balloni a ideare un’esclusiva esposizione a Palazzo Antinori, a Firenze, dal 19 settembre al 10 novembre, che vanta due protagonisti, i Signorini da un lato e la loro Firenze dall’altro. Il tratto di marcata “fiorentinità” che caratterizza la mostra, unito all’indubbio spessore storico-critico, è tra le ragioni che hanno spinto la famiglia Antinori a realizzare il progetto con l’Istituto Matteucci. La mostra quindi non poteva trovare sede più appropriata di Palazzo Antinori, edificio storico nel cuore di Firenze, casa di una Famiglia che ha contribuito a fare la Storia della città oltre che della viticoltura di massimo pregio.
Una cantina giovane e moderna, una realtà enoica aperta alla sperimentazione e alle contaminazioni: questa è Monteverro, tenuta della Toscana del sud, da cui si snoda l’itinerario di Arte&Vino, un connubio speciale che quest’anno ha portato da Monteverro, Bruno Pellegrino, artista dall’animo e dalla vita poliedrica, “ricamatore di suggestioni” che trovano espressione in una lingua artistica, ardita manifestazione del suo modo di vedere il mondo. Fino al 30 settembre, sarà possibile ammirare le due installazioni d’ispirazione faunistica: un cavallo in lastre di metallo sovrapposte dalle linee spigolose ma dall’insieme armonioso e dalla colorazione blu elettrico e un toro, stessa tecnica, in versione rossa, entrambe le tonalità accese che spiccano sui colori verdi dorati della campagna maremma nel periodo estivo. Un vero e proprio percorso creativo diretto a consacrare la stretta relazione tra la cultura del vino e quella dell’arte.
A Radda in Chianti, dal 25 maggio ogni week end fino ad ottobre, arriva il Rural Market, in una ex officina meccanica recuperata, “casa” per le materie prime della biodiversità agricola. Una sosta obbligata per ricaricarsi con gusto, tra ordinati vigneti e caratteristici paesaggi collinari, con specialità a rotazione, frutto del lavoro degli agricoltori e allevatori custodi Rural di Toscana, Emilia-Romagna e Liguria. Si potranno riscoprire il pane di grani antichi, la marocca di Casola, i formaggi monorazza biologici da latte crudo intero di vacche di razze antiche, il latte fresco di asina, le uova di gallina Romagnola, le carni e i salumi di Cinta Senese e quelli di maiale Nero allevato all’aperto sulle colline parmensi, i testaroli della Lunigiana al farro, la farina di mais Formenton Otto File e di castagne della Lunigiana, la passata biologica di pomodoro Riccio di Parma, la confettura di uva Termarina, il miele biologico del Parco Barboj, la patata Quarantina, la zucchina Trombetta di Albenga, il Fiaschetto di Sangiovese, il Sidro di mele di montagna e tanto altro.
L’Azienda Agricola Bulichella di Suvereto (Livorno) sarà protagonista il 27 settembre della serata dedicata al vino che si terrà nella trattoria fiorentina Da Burde. Con la sua produzione vinicola, Bulichella animerà il primo appuntamento del calendario autunnale di degustazioni del famoso ristorante di Andrea e Paolo Gori. Grazie ai vini Bulichella si andrà alla scoperta della Val di Cornia: dal Sangiovese al Cabernet attraverso le vigne dell’azienda di Hideyuki Miyakawa, situata nelle colline affacciate sul mare nell’entroterra di Piombino.

In Piemonte, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige
Nell’anno dedicato al Dolcetto proseguono le attività del Consorzio di Tutela dell’Ovada Docg, in prima linea per il rilancio dello storico vitigno diffuso in tutto il Piemonte e che nell’ovadese trova uno dei terroir più vocati. Il prossimo appuntamento è il 28 settembre a Cremolino (Ovada) nella splendida location di Casa Wallace con la seconda edizione della manifestazione “Ovada incontra il Piemonte” che propone un percorso attraverso Monferrato, Langhe e Roero alla scoperta del Dolcetto, di cui l’Ovada DOCG è una delle massime espressioni. A partire dalle 16 e fino a sera inoltrata nei cortili di Casa Wallace, con vista sulle colline vitate dell’ovadese, il pubblico potrà assaggiare i migliori vini del Piemonte suddivisi in 6 postazioni tematiche, una delle quali interamente dedicata al Dolcetto con focus sull’Ovada Docg. Nelle postazioni, ad ogni degustazione sarà abbinato un piatto tipico piemontese a base di carne interpretato dallo chef stellato Tommaso Arrigoni, che da tempo apprezza le virtù del Dolcetto.
Sarà un panel d’eccezione, costituito da nutrizionisti ed esperti di alimentazione provenienti da varie parti d’Italia, quello che discuterà, con la conduzione del noto giornalista e gastronomo Edoardo Raspelli, di un tema molto attuale: il rapporto tra carne rossa e salute. Ed è il titolo del convegno stesso, che si svolgerà il 27 settembre nella sala conferenze della Casa della Piemontese di Carrù, sede anche del Festival del Bue Grasso, una delle più antiche e importanti sagre d’Italia, con radici che affondano al 1910, anno della prima edizione (che quest’anno andrà in scena dl 12 al 15 dicembre), ad anticipare le conclusioni inaspettate a cui il mondo della nutrizione è giunto, dopo decenni di demonizzazione indiscriminata della carne rossa.
Il mondo torna a tavola a Gorizia con l’edizione n. 16 di “Gusti di Frontiera”, la più grande e frequentata kermesse enogastronomica del Nordest che apre le frontiere all’insegna della cucina. Quella di quest’anno - in programma a Gorizia, in Friuli Venezia Giulia, tra il 26 e il 29 settembre - si attesta già dai numeri come l’edizione dei record con ben 413 postazioni enogastronomiche, il maggior numero di sempre, in rappresentanza di ben 54 Paesi di tutti i continenti, distribuiti in 20 location, tra Borghi geografici e percorsi tematici. Non mancheranno celebri chef ospiti e personalità di spicco del mondo enogastronomico e culturale all’interno del “Salotto del Gusto”. Sarà l’Africa la grande new entry di quest’anno, protagonista di un nuovo Borgo che proporrà le ricette e i piatti tipici di Tunisia, Madagascar, Nigeria, Senegal, Costa D’Avorio, Etiopia, Egitto e altri paesi del Nord Africa, dell’Africa meridionale e centrale.
Atmosfera glamour e ricercatezza fanno da cornice ad un evento unico che fonde l’eleganza dell’ippica e l’eccellenza in ambito wine&food. Il 28 e 29 settembre l’Ippodromo di Merano ospita il Gran Premio Merano Alto Adige n. 80, la corsa ad ostacoli più prestigiosa d’Europa e, in uno spazio appositamente pensato dal patron di Merano WineFestival, Helmuth Köcher, l’evento di Anteprima all’edizione 28 di Merano WineFestival. 37 i produttori presenti, tutti premiati da The WineHunter Award, la guida alle migliori eccellenze selezionate ogni anno dal WineHunter Helmuth Köcher e dalle sue commissioni di assaggio. Le due giornate prevedono la possibilità di degustare in anteprima una selezione di vini e di prodotti culinari provenienti dall’universo enogastronomico italiano di altissima qualità e di ottenere un’anticipazione della manifestazione che coinvolge Merano dall’8 al 12 novembre.

In Emilia-Romagna
Parma, la capitale della Food Valley si prepara ad accogliere la terza edizione del Pastaria Festival il 27 settembre, dedicato alla pasta e ai produttori: l’occasione per immergersi nel mondo di spaghetti e affini imparando a tirare la pasta, a preparare i tortelli e gli anolini, a creare sughi perfetti con i prodotti locali, tra cooking class con chef di Parma, esplorazioni del territorio, visite al Museo della Pasta. L’evento gratuito è dedicato all’aggiornamento professionale nel ramo della pasta organizzato dalla rivista Pastaria in collaborazione con associazioni, università, ordini professionali, aziende ed esperti. Tra convegni, workshop, laboratori e presentazioni, il festival è un vero punto di riferimento per tutto il settore. Un pellegrinaggio nella terra della pasta parte dal Museo ad essa dedicato, a Collecchio, nel cuore del parmense. Bontà e bellezza vanno decisamente d’accordo, perché per raccontare la regina della tavola italiana è stato scelto un luogo come la Corte di Giarola, splendido complesso monastico sulle sponde del Taro, punto di passaggio della via Francigena. I visitatori viaggiano nel tempo, dalla preistoria ai giorni nostri, fino a scoprire le tecnologie produttive più moderne.
Visite guidate ai luoghi di produzione, assaggi liberi in abbinamento ai prodotti tipici del territorio, showcooking ed una esclusiva e suggestiva degustazione verticale guidata di cinque aceti balsamici - tre IGP e due DOP - in una torre antica del XVI secolo. Questi sono solo alcuni degli ingredienti che vanno a comporre la ricetta di Acetaie Aperte 2019, la manifestazione organizzata dai Consorzi di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP e dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP per il 29 settembre in 38 acetaie della provincia di Modena. A condire ulteriormente la giornata dedicata all’oro nero ci saranno anche musica live, visite a musei balsamici interni alle acetaie con antiche strumentazioni di lavoro, esposizioni di auto d’epoca ed addirittura un test drive per misurare la propria abilità al volante.

Gli eventi in tutta Italia: dalla Sicilia all’Umbria, dalla Campania alle Marche
Diffondere la cultura del vino e del bere bene dando spazio ad eccellenti artigiani che con il loro lavoro stanno tracciando una direzione importante per il mercato vinicolo italiano. Mentre il mese della vendemmia giunge quasi al termine e in attesa di avere dati e conferme su qualità e quantità dell’annata 2019, Eataly trasforma la sua grande cantina diffusa, 14 enoteche in Italia con 8.700 mq complessivi che contano oltre 5.000 etichette e 52 addetti, in una cassa di risonanza dedicata a quel modo di fare vino che sta riportando al centro del discorso enologico il ruolo del produttore stesso come vignaiolo e come artigiano del vino. Dal 30 settembre al 10 novembre, in tutte le enoteche, “Storie di viti e di vite” racconterà gli artigiani del vino. Una grande famiglia che riunisce quei vignaioli, custodi del territorio in cui vivono e in cui coltivano le loro vigne, che producono numeri limitati di bottiglie per annata, lavorando in modo individuale e non seriale, garantendo il controllo di tutta la filiera, impegnandosi in prima persona in ogni fase della produzione con grande rispetto per il ciclo della natura e per la sostenibilità ambientale.
Montefalco, che intanto prosegue le celebrazioni del vino regionale più famoso e apprezzato, il Sagrantino: “Montefalco nel bicchiere” nasce per scoprire le eccellenze vitivinicole attraverso un percorso sensoriale da vivere in uno dei borghi più belli d’Italia. L’iniziativa, dedicata a turisti, operatori e appassionati che faranno tappa nel comune umbro, è promossa dal Consorzio Tutela Vini Montefalco. Ogni sabato, fino al 26 ottobre, nella sede del Consorzio in Piazza del Comune, sarà possibile partecipare ad una degustazione guidata da un esperto sommelier di quattro vini prodotti nel territorio di Montefalco: si tratta di un’occasione utile per poter approfondire lo straordinario legame che esiste tra questa terra e i suoi vini.
Il 27, 28 e 29 settembre, a Senigallia invece, torna Pane Nostrum - il Salone Nazionale dei Lievitati, che per l’edizione n. 19 ha una veste nuova. Tre giorni dedicati a pane, pizza e pasticceria con masterclass didattiche, incontri a tu per tu con i grandi esperti del settore e tante dimostrazioni dei Maestri italiani, show cooking con degustazioni e shop. Ospiti illustri come lo chef stellato e Presidente FIPE Confcommercio Marche Centrali Moreno Cedroni, Elis Marchetti chef, personaggio televisivo e regista dell’evento, e la ben nota Sara Papa. Tra le novità di quest’anno anche la location, il cuore pulsante del Salone sarà infatti il Foro Annonario con i suoi luoghi clou: piazza, ex pescheria e Biblioteca Antonelliana.
L’aeroporto di Napoli si trasforma in corner dedicato alla merenda tradizionale italiana, con “Pane&Olio al volo”: un viaggio nel gusto tra salute e tradizione, con la classica fetta di pane con l’olio, ambasciatrice nel mondo dell’agroalimentare italiano e della Dieta Mediterranea. Per la prima volta, in un aeroporto italiano si celebra proprio la Dieta Mediterranea con un evento ad hoc, in cui l’importanza della sana e corretta alimentazione si sposa ai sapori della tradizione gastronomica italiana e la promozione del turismo. Ideato e organizzato da ASSITOL, l’Associazione Italiana dell’Industria Olearia, e AIBI - Associazione Italiana Bakery Ingredients, che rappresenta i prodotti semilavorati di panificazione, pasticceria e pizzeria, il progetto conta sulla collaborazione di Gesac, la società di gestione dell’Aeroporto Internazionale di Napoli e dell’Università “Federico II” di Napoli. Fino al 20 settembre, quindi, ad un corner dedicato nella sala partenze dell’aeroporto, sarà possibile degustare pane fresco artigianale abbinato all’olio extra vergine d’oliva, alla presenza di rappresentanti dell’Associazione e dei nutrizionisti dell’Università di Napoli, che spiegheranno ai passeggeri-visitatori i benefici nutrizionali dei due alimenti, essenziali per l’equilibrio del nostro organismo.
Il confronto sulla valorizzazione del territorio di Conegliano Valdobbiadene arriva anche a Napoli in occasione del convegno “Il Turismo esperienziale”, organizzato dall’Associazione Ambasciatori del Gusto il 30 settembre nell’ambito dell’assemblea annuale dei soci. Il focus sarà sul turismo enogastronomico. Saranno dibattute alcune proposte per un turismo esperienziale integrato, proponendo un modello sostenibile e prendendo in considerazione alcuni casi. L’intervento dell’architetto Leopoldo Saccon, membro del membro del comitato scientifico del Sito Patrimonio Unesco “Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene contribuirà ad arricchire il dibattito sul tema.
L’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto (AdG) sceglie Napoli per la cena dell’anno 2019. Dopo il successo delle prime due edizioni, tenutesi a Roma e Milano, sarà il capoluogo campano a ospitare la grande serata in programma il 29 settembre, nella maestosa cornice di Palazzo Caracciolo. Per l’occasione gli Ambasciatori del Gusto - uniti negli intenti di una realtà senza scopo di lucro che rappresenta l’eccellenza della ristorazione e della pasticceria italiana, con l’intento di valorizzarne l’intero patrimonio agroalimentare nel mondo - mettono in campo uno schieramento d’eccezione formato da 10 grandi cuochi campani e 10 grandi cuochi provenienti dal resto d’Italia. Dieci coppie assolutamente inedite formano una squadra di 20 tra i migliori rappresentanti della cucina italiana di qualità e 40 mani d’autore all’opera insieme.
In Puglia arriva Cucine Aperte, la giornata simbolo della ristorazione di qualità che per il terzo anno coinvolge i soci del Consorzio La Puglia è Servita in tutta la regione. Per l’edizione 2019, la data da segnare in agenda è il 28 settembre, per questo evento che diventa sempre più l’appuntamento immancabile per tutti i food lover. Giunta alla terza edizione, Cucine Aperte già si prepara a riconfermare il suo successo, come format che incentiva i consumatori ad approfondire, valutare e riconoscere cosa mangiano, attraverso la gli alti standard dei soci del Consorzio, tutti professionisti dell’ospitalità e della ristorazione accomunati dall’equilibrio tra territorio, ricerca e tradizione, celebrando insieme la ricchezza e la varietà della cultura enogastronomica di Puglia. Per tutta la giornata, le strutture socie apriranno le porte delle proprie cucine ai partecipanti, che potranno visitare le cucine, approfondire la conoscenza delle materie prime, seguire laboratori, degustazioni tematiche, e naturalmente assaggiare le preparazioni a cura dei ristoratori soci, tra i migliori di tutta la Puglia. La particolarità della manifestazione è proprio nell’incontro diretto con i cuochi, che diventano ambasciatori in prima persona della gastronomia pugliese, accompagnando i clienti nel cuore della propria cucina e del proprio personale rapporto con le materie prime del territorio attraverso l’esperienza diretta “sul campo”.
A Licata, sul litorale di Agrigento, arriva ‘Nnumari, “nel mare” in siciliano, dal 2 al 4 ottobre, nella città natale dello chef Pino Cuttaia, ideatore del progetto. Un evento ricco di convegni, talk, masterclass, momenti di confronto e convivialità tra chef provenienti da varie località del Mediterraneo, produttori della filiera, aziende esempio di sostenibilità, giornalisti, professionisti di vari settori che diventano per l’occasione i pensatori di un manifesto condiviso ed esportabile come modello, per valorizzare la cultura e la sostenibilità della filiera legata al Mediterraneo.
Planeta, griffe simbolo della Sicilia del vino, torna per il secondo anno a impegnarsi nella promozione della cultura siciliana, con “Planeta e i tesori”, una serie di “eventi dentro l’evento”, il più grande “Le vie dei tesori, storica manifestazione che quest’anno, dal 13 settembre al 3 novembre, porterà cultura e arte al centro degli eventi di 15 città sicule (Palermo, Catania, Messina, Trapani, Siracusa, Caltanissetta, Ragusa, Acireale, Marsala, Modica, Noto, Scicli, Sciacca, Sambuca di Sicilia, Naro) aprendo e valorizzando palazzi, case private, chiese, e tutti quei luoghi di interesse che normalmente sono chiusi e inaccessibili. Planeta, parteciperà legando al territorio protagonista della visita, un suo vino, sottolineando il forte legame che c’è, da sempre, tra produzione enoica e cultura e territorio.

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