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EVENTI IN PANDEMIA

Prowein dal 15 al 17 maggio, Slow Wine Fair a Bologna dal 27 al 29 marzo

Cambia ancora il calendario delle fiere internazionali del vino. Con le conferme di Vinexpo Paris e Vinitaly a Verona. E il disappunto di Londra …
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Fiere del vino, cambia il calendario degli eventi internazionali

Prowein è slittata a maggio e, come anticipato da WineNews, la Sana Slow Wine Fair (un nuovo grande evento targato BolognaFiere e Slow Food, già con oltre 600 cantine) è ufficialmente posticipata nello “slot” lasciato libero dai tedeschi, a fine marzo. Come prevedibile, si rincorrono di ora in ora i cambiamenti nello scenario fieristico internazionale. A poche ore dalla notizia dello spostamento di Prowein, la più importante fiera mondiale del vino, riprogrammata a Dusseldorf dal 15 al 17 maggio (mentre Vinexpo Wine Paris resta confermata confermata in calendario dal 14 al 16 febbraio a Parigi, e Vinitaly dal 10 al 13 aprile a Verona), è arrivata, in queste ore, la conferma dello spostamento della fiera di Slow Wine e BolognaFiere (che, invece, di debuttare il 26 febbraio, sarà di scena da domenica 27 a martedì 29 marzo 2022, ovvero le vecchie date di Dusseldorf): la kermesse (che vede l’organizzazione di Bolognafiere e la direzione artistica di Slow Food, con la collaborazione FederBio), dunque, ha deciso lo slittamento “per favorire lo svolgimento in sicurezza e agevolare la partecipazione degli operatori nazionali e internazionali che stanno dimostrando grande attenzione a questo nuovo evento; a Bologna, arriveranno cantine provenienti da tutta Italia e dall’estero: Albania, Argentina, Bosnia, Brasile, Bulgaria, Cile, Croazia, Francia, Germania, Macedonia, Montenegro, Perù, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Stati Uniti. Un giro del mondo insieme ai grandi vini che rispondono ai principi della Slow Wine Coalition e che sono ispirati dal Manifesto Slow Food per il vino buono, pulito e giusto: sostenibilità ambientale, tutela del paesaggio e del ruolo culturale e sociale delle aziende vitivinicole nei propri territori”.
“Sana Slow Wine Fair sarà una preziosa occasione di confronto per un settore in forte espansione che fonde la cultura enologica agli aspetti legati alla sostenibilità, all’etica nella produzione e alla biodiversità - dichiara Gianpiero Calzolari, presidente BolognaFiere - temi che per produttori e consumatori sono prioritari e sui quali possiamo vantare un’esperienza trentennale con l’organizzazione di Sana, la più importante manifestazione dedicata al mondo del biologico e del naturale. Considerata l’attuale situazione dell’emergenza sanitaria, il posticipo della Sana Slow Wine Fair n. 1 consentirà di favorire l’arrivo di operatori e appassionati e ci permetterà di accoglierli in sicurezza”.
“Per permettere - aggiunge Giancarlo Gariglio, coordinatore Slow Wine Coalition - la massima partecipazione a tutti i delegati che fanno parte della Slow Wine Coalition, i convegni sui tre temi del Manifesto Slow Food per il vino buono, pulito e giusto saranno organizzati online nella settimana antecedente alla tre giorni bolognese. Ad inaugurare Sana Slow Wine Fair, in presenza a BolognaFiere, un’assemblea plenaria in cui saranno presentati i temi discussi durante i convegni, sintesi della rivoluzione nel mondo del vino che desidera portare avanti la Slow Wine Coalition. Rimangono confermate le tre giornate dedicate ai professionisti del settore - domenica 27, lunedì 28 e martedì 29 marzo - ideali per ristoratori, enotecari, importatori, distributori, cuochi e sommelier per incontrare, conoscere, confrontarsi e stringere affari con alcune tra le migliori cantine italiane e di un gruppo molto selezionato di aziende internazionali. Gli appassionati potranno partecipare alla Sana Slow Wine Fair domenica 27 marzo, per degustare le migliaia di etichette proposte e dialogare con i produttori. A tutti i visitatori sono inoltre dedicate le nove Masterclass, che sotto la guida di produttori ed esperti, consentiranno di approfondire le filosofie di produzione che sono dietro ai grandi vini in degustazione”.
Intanto, però, lo spostamento di Prowein, oltre a favorire lo scivolamento in avanti di Sana Slow Wine Fair in un periodo con ogni probabilità più tranquillo, ha avuto anche l’effetto di suscitare un certo malcontento in Inghilterra, dove, dal 16 al 18 maggio, nel suo periodo “tradizionale”, è di scena la London Wine Fair, che ha visto così sovrapporsi al proprio evento quello tedesco, ormai di riferimento assoluto a livello internazionale per dimensioni, numero di espositori, visitatori e mercati rappresentati. “È una mossa estremamente aggressiva da parte della ProWein; un attacco diretto sia alla London Wine Fair - ha detto la direttrice dell’evento inglese, Hannah Tovey - che al mercato britannico delle bevande. La London Wine Fair è stata un appuntamento fisso nell’agenda del commercio del vino per più di 40 anni, e questa mossa sarà estremamente dirompente per il nostro settore. La decisione è stata presa da senza tenere in considerazioni molti dei loro espositori o del loro pubblico di visitatori del Regno Unito. Abbiamo fatto numerosi tentativi di contattarli (i tedeschi, ndr) dalla settimana scorsa, quando le voci di un cambio di data hanno iniziato a circolare. Non hanno avuto la cortesia di rispondere. Questo - continua la nota ufficiale della fiera inglese  - equivale ad un enorme sconvolgimento per l’industria del vino, in un momento in cui tutti noi desideriamo un ritorno alla normalità. Siamo tutti consapevoli dell’impatto che Covid-19 ha avuto sulle fiere del settore. La London Wine Fair del 2020 è stata posticipata al 2021, che poi si è svolta in digitale. All’epoca, la nostra preoccupazione principale era quella di sostenere i nostri espositori, a tutti i quali è stato offerto un rimborso per i loro stand del 2020 e crediamo di esserci comportati con la massima integrità. Dopo gli ultimi due anni di dissesto, l’industria degli eventi delle bevande dovrebbe lavorare insieme per facilitare le opportunità per il commercio del vino di fare affari”. La London Wine Fair, comunque, conclude la nota, si svolgerà come evento dal vivo all’Olympia tra il 16 e il 18 maggio. Si svolgerà anche digitalmente il 9 e 10 maggio.
“Abbiamo discusso le poche opzioni di data per il 2022 con le associazioni e i rappresentanti degli espositori - si legge, da oggi, sul sito di ProWein - ed abbiamo raggiunto una decisione comune. Nelle circostanze attuali, il periodo 15 - 17 maggio 2022, permette la massima sicurezza di pianificazione possibile per tutte le parti coinvolte. Gli espositori possono ora concentrarsi sulla nuova data e allineare i loro preparativi fieristici di conseguenza. Non ci saranno, inoltre, sovrapposizioni immediate con altre fiere in questo periodo dell’anno. Sulla base di numerose dichiarazioni di esperti, presumiamo che la situazione si calmerà molto probabilmente entro l’inizio dell’estate 2022 come risultato delle misure attuali in quasi tutti i paesi europei. Con Caravan Salon, A+A e Medica 2021 abbiamo già dimostrato che le fiere di successo sono possibili anche in tempi di Coronavirus con la massima protezione possibile per tutte le parti coinvolte. La ProWein è ben prenotata e ci aspettiamo ulteriori impegni per la nuova data”.

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