Togliere i ragazzi dalla strada e insegnarli i segreti della cucina: è l’idea di Chef sans Frontières, organizzazione non governativa creata dal giornalista Francesco Liello e dalla export-manager Silvia Sonnaggere. Un progetto ispirato anche dalle teorie del Nobel per la Pace Muhammad Yunus, il bengalese che ha inventato il microcredito.
L’obiettivo di Chef sans Frontierès è quello di prendere i ragazzi di strada (bambini non riconosciuti, abbandonati, orfani e senzatetto) in tutto il mondo e insegnarli a cucinare, a gestire un locale, a metterlo in piedi, con la collaborazione di professionisti, per poi affidarglielo definitivamente.
La prima apertura è prevista in Senegal, e il primo chef a dare il suo contributo è l’italiano Pietro Zito (L’Osteria Antichi Sapori di Montegrosso - Andria).
Info: www.chefssansfrontieres.org
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025