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PAESAGGIO

Quando valorizzare il patrimonio rurale è un marchio di qualità: “Spighe Verdi” 2023, bando aperto

Edizione n. 8 del Programma italiano della FEE (Foundation for Environmental Education). Confagricoltura: “l’agricoltura ha un ruolo determinante”
Confagricoltura, SPIGHE VERDI, Non Solo Vino
La bandiera con il simbolo della “Spighe Verdi”

Obiettivo: valorizzare ed investire sul proprio patrimonio rurale, migliorando le buone pratiche ambientali e non solo. È quello delle “Spighe Verdi”, programma italiano della FEE (Foundation for Environmental Education), l’organizzazione che rilascia nel mondo il riconoscimento Bandiera Blu per le località costiere, nato otto anni fa e pensato per premiare i Comuni rurali. Il bando di partecipazione a “Spighe Verdi” 2023 si è aperto ed i Comuni avranno tempo da oggi al 31 maggio per candidarsi.
Negli anni le “Spighe Verdi” sono diventate un marchio di qualità
, una garanzia per una vacanza in campagna fatta di natura, buon cibo, accoglienza autentica e slow e si possono considerare un volano per lo sviluppo economico e l’occupazione. Tra gli elementi valutati per l’assegnazione della certificazione ci sono l’educazione allo sviluppo sostenibile, il corretto uso del suolo, la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura, la qualità dell’offerta turistica, l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione, la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata, la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio, la cura dell’arredo urbano e l’accessibilità per tutti senza limitazioni.
Confagricoltura, partner FEE (Foundation for Environmental Education) nella definizione e valutazione di un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e la loro attenzione alla sostenibilità, sottolinea come “l’agricoltura ha un ruolo determinante nel programma, per il contributo che offre in termini di tutela del territorio, sviluppo sostenibile, diffusione di buone pratiche, difesa della biodiversità e produzione di alimenti di qualità . L’apporto di Confagricoltura ha contribuito a rendere il premio un riconoscimento concreto della capacità del settore primario di essere determinante per i comuni, valorizzandone l’attrazione turistica, enogastronomica e ambientale”.
C’è una costante crescita di interesse verso il programma di Foundation for Environmental Education (FEE) e Confagricoltura: dal 2015 ad oggi “Spighe Verdi” ha visto aumentare le adesioni e le certificazioni. Nel 2022 63 Comuni di 13 regioni hanno ottenuto il riconoscimento: in testa, il Piemonte, con 10 “Spighe Verdi”, seguito da Marche (9), Puglia (8), Toscana e Calabria (7), Umbria, Lazio e Campania (5), Veneto e Liguria (2), Abruzzo, Emilia-Romagna e Lombardia (1). Tra questi anche comuni ad altissima vocazione viticola, come Santo Stefano Belbo, Canelli e Monforte d’Alba in Piemonte, Matelica nelle Marche, Troia in Puglia, Castellina in Chianti in Toscana e Montefalco in Umbria.

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