Quella del 2000 sarà ricordata, dal punto di vista produttivo, come una delle vendemmie più scarse degli ultimi 40 anni (fu inferiore solo nel ’97 e nel ’57). Secondo i dati diffusi oggi dall’Associazione Enologi Enotecnici Italiani, infatti, si produrranno circa 52 milioni di ettolitri di vino e mosto, con un decremento del 10% rispetto al ‘99 quando si produssero 58 milioni di ettolitri e del 7% confrontando il dato con la media quinquennale (56.104.000 ettolitri). Va sottolineato come i dati dell’Assoenologi, per quanto ancora previsionali, ogni anno si dimostrano alquanto attendibili. Lo scorso anno, ad esempio, l’Associazione Enologi Enotecnici Italiani aveva previsto 58.750.000 di ettolitri e 3 mesi fa l’Istat ha ufficializzato il dato a 58.073.000 ettolitri, con una differenza quindi di solo l’1%. Per quanto riguarda la qualità, i dati dell’Assoenologi sono decisamente positivi: non si tratta di un’annata a “cinque stelle”, ma ci andiamo molto vicino. I livelli qualitativi, infatti, sono complessivamente interessanti, anche se presentano una certa eterogeneità. Numerosissime sono le punte di ottimo e diverse quelle di eccellente, sia pur circoscritte in zone e varietà. “Un’eterogeneità dettata - ha spiegato il direttore dell’Assoenologi Giuseppe Martelli - da un andamento meteorologico alquanto strano e capriccioso, visto che in più occasioni le stagioni si sono quasi invertite con caldo estivo in primavera e piogge e temperatura post-invernali all’inizio d’estate”. Secondo l’ufficio centrale di ecologia agraria (Acea), ad esempio, in Italia meridionale e nelle principali isole ci sono zone in cui non ha piovuto per oltre 100 giorni. “In effetti - ha proseguito Martelli - l’impennata di caldo che, in alcuni territori per tutto agosto non ha dato tregua, se da una parte ha sensibilmente accellerato i processi di accumulo, dall’altra ha esasperato quelli di traspirazione arrivando quasi ad una naturale concentrazione del contenuto degli acini”. Da un punto di vista qualitativo, quindi, secondo l’Assoenologi, ci troviamo di fronte ad un’annata caratterizzata da colpi di scena, ricca di capovolgimenti climatici e meteorici che hanno determinato una certa difficoltà di valutazione. “Nella stessa regione - ha detto Martelli - si è registrato il “buono”, con l’”ottimo” e il “discreto” con l”eccellente”. Complessivamente, comunque, la qualità è più che buona ovunque, con numerosissime punte di ottimo, e diverse di eccellente in particolar modo in Lombardia, Trentino-Alto Adige, Toscana e Piemonte.
LA CURIOSITA’: UNA DELLE VENDEMMIE PIU’ CORTE DEGLI ULTIMI 50 ANNI
La particolarità della vendemmia 2000 è poi sicuramente la forte anticipazione. “Non si ricorda una vendemmia così anticipata - ha affermato Martelli - La raccolta delle uve precoci (Chardonnay, Pinot, Sauvignon) in Sicilia è iniziata il 1 agosto e in Puglia il 3 agosto. Su tutto il territorio nazionale il conferimento ha preso l’avvio tra il 21 ed il 28 agosto e ha raggiunto il culmine a metà settembre, con circa 10 giorni di anticipo sulla normale media, determinando uno tra le vendemmie più corte degli ultimi 50 anni”. In Toscana, alcune aziende hanno iniziato a raccogliere il Sangiovese, base del Brunello di Montalcino, il 26 agosto, quando, solitamente, i primi grappoli vengono staccati intorno il 25 settembre.
Fabio Piccoli
I DATI DEFINITIVI SULLA VENDEMMIA 2000
Regione/Ettolitri/Variazione '99/Qualità
Piemonte/2.780.000/-15%/ottima
Lombardia/1.340.000/-10%/ottima
Trentino Alto Adige/1.170.000/-5%/ottima
Veneto/8.340.000/-10%/buona-ottima
Friuli Venezia Giulia/1.100.000/-5%/buona-ottima
Emilia Romagna/6.850.000/-5%/ottima
Toscana/2.400.000/-10%/ottima
Marche/1.520.000/-20%/buona-ottima
Lazio/3.510.000/-5%/ottima
Abruzzo/3.590.000/-15%/buona-ottima
Campania/1.950.000/-10%/ottima
Puglia/7.000.000/-15%/buona-ottima
Sicilia/6.940.000/-15%/buona-ottima
Sardegna/810.000/-15%/buona-ottima
Altre(*)2.620.000/-5%/buona-ottima
TOTALE 51.920.000/-10%/buona/ottima
(*)Valle D'Aosta, Liguria, Umbria, Molise, Basilicata, Calabria
Fonte: Associazione Enologi Enotecnici Italiani
LA VENDEMMIA 2000 NEI PAESI DELl’UNIONE EUROPEA
Nel 2000, Italia, Francia, Spagna, Germania, Portogallo, Grecia, Austria, Lussembrugo, Regno Unito, Belgio produrranno globalmente circa 170 milioni di ettolitri di vino, contro i 185 milioni del ’99 ed i 167 del ’98. Più in particolare, la Francia avrà una produzione di vino di circa 58 milioni di ettolitri (inferiore dell’8% rispetto al ’99) e la Spagna, con 37 milioni di ettolitri, è in linea con il ’99.
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