Se nel campo dei salumi tra i prodotti più tipici e famosi c’è la pancetta, sul versante lattiero-caseario a dominare la scena è la produzione del pecorino amatriciano: sono solo alcune delle prelibatezze legate alla tradizione gastronomica di Amatrice, ma sufficienti a fare della città, nel cuore verde dei Monti della Laga, la “culla” di uno dei piatti cult della storia della cucina italiana, tra i più conosciuti ed amati in tutto il mondo. Da 15 al 19 febbraio, all’Enoteca regionale Palatium a Roma, sarà possibile assaggiare i mitici spaghetti all’Amatriciana, quelli veri ed autentici preparati secondo la tradizione di Amatrice, al centro di un menù rigorosamente a base dei soli prodotti del territorio, dai salumi ai formaggi, dal miele alla Gricia (amatriciana in bianco), dalla zuppa di farro fino all’agnello con patata turchesa e al dolce alle mele.
Info: www.enotecapalatium.it
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