La crisi c’è e certamente quello del 2011 è stato un Natale all’insegna della sobrietà e del risparmio, anche nella spesa alimentare. Ma la diffusione di notizie allarmistiche, non supportate ancora da dati certi e ufficiali, crea un clima depressivo tra i consumatori, danneggiando fortemente i produttori agricoli. Lo comunica Confagricoltura in relazione al tam tam di notizie sul crollo della spesa alimentare degli italiani nelle feste di fine anno.
“Gli ultimi dati ufficiali sulle vendite al dettaglio sono quelli diffusi dall’Istat il 22 dicembre, relativi al mese di novembre - sottolinea Confagricoltura - che registravano un aumento per gli alimentari dello 0,9% rispetto a ottobre, unica voce in positivo insieme ai prodotti per la cura della persona (+0,1%).
Non ci sono ancora i dati di dicembre. Risulta quindi incomprensibile il continuo rimbalzare di notizie negative, sopratutto se non confortate da fonti ufficiali, che hanno come unica conseguenza l’instaurarsi di un clima di depressione dei prezzi, che pone gli imprenditori agricoli in una situazione di debolezza nella stipula dei nuovi contratti di fornitura per l’annata 2012. Condividiamo con forza il richiamo fatto da alcuni organi d’informazione di porre maggiore attenzione all’origine delle notizie”.
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