“Non comprendo le ragioni delle numerose prese di posizione sulla presunta volontà di riabilitare gli insetticidi utilizzati a difesa della coltivazione del mais, i neonicotinoidi, visto che la decisione di confermare la sospensione è del 16 settembre 2010 e che il successivo decreto del Ministro della Salute del 15 ottobre 2010 non fa altro che ribadire le condizioni stabilite nel provvedimento di sospensione”. Così il Ministro per le Politiche Agricole risponde alle preoccupazioni espresse dagli apicoltori (la prima ad intervenire è stata l’Unaapi, ndr) sulla possibile reintroduzione di pesticidi che metterebbero a rischio il settore.
“Non mi stupisco, invece, di quanto possano essere - aggiunge il Ministro - strumentalizzate determinate ‘non notizie’ da parte di coloro che avrebbero invece tutto l’interesse ad apprezzare il lavoro sin qui svolto, basato su di un importante programma di ricerca fortemente voluto dal Ministero, attraverso il quale è stata messa a punto una rete di monitoraggio sul benessere delle api, che da quest’anno abbiamo reso permanente.
“Ricordo - conclude Galan - che proprio grazie a questo programma di ricerca oggi possiamo disporre delle informazioni che ci hanno portato a sospendere i principi attivi sotto accusa, senza contare che la rete di monitoraggio prevede una serie di servizi di fondamentale importanza per gli apicoltori italiani; tra questi, molto apprezzato è il lavoro delle squadre di pronto intervento, che vengono attivate su segnalazione degli apicoltori, in stretto raccordo con le Asl competenti per territorio e sotto il coordinamento dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, centro di referenza nazionale per le api”.
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