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Queste cantine valgono un viaggio: ecco le 18 “tre impronte d'eccellenza” secondo la guida “Cantine d’Italia” 2015 di Go Wine. Tra le Regioni al top per “impronte” Toscana al vertice (47) seguita da Piemonte (42) e Veneto (38)

Sono 18 le Cantine che raggiungono il vertice delle “Tre Impronte Go Wine”, il massimo riconoscimento di “Cantine d’Italia 2015” la guida di Go Wine per chi crede che il vino valga un viaggio: Badia a Coltibuono (Toscana), Bellavista (Lombardia), Ca’ del Bosco (Lombardia), Capezzana (Toscana), Castello di Modanella (Toscana), Castello di Verduno (Piemonte), Bisol (Veneto), Emo Capodilista - La Montecchia (Veneto), Ferrari (Trentino), Florio (Sicilia), Fontanafredda (Piemonte), Lungarotti (Umbria), Malvirà (Piemonte), Masciarelli (Abruzzo), Mastroberardino (Campania), Planeta (Sicilia), Tenuta Vicchiomaggio (Toscana), Villa Sparina (Piemonte).
Sei, invece, i “premi speciali”, che si rivolgono a Resort e Tavole aziendali d’eccellenza, vini “storici” e “autoctoni”, EnoArchitetture. Premio “Alto Confort” per il Relais aziendale dell’anno alla veneta Villa Cordevigo Wine Resort-Vigneti Villabella; premio “Cantine Golose” per la Tavola aziendale dell’anno al piemontese Ristorante Massimo Camia-Cantine Damilano; premio “Cantine Meravigliose” per l’EnoArchitettura dell’anno all’umbra Tenuta di Castelbuono proprietà di Tenute Lunelli; premio “Autoctono si nasce” al Valle d’Aosta Donnas-Caves Cooperatives de Donnas; premio “Buono…non lo conoscevo!” alla Vernaccia di Oristano Antico Gregori-Contini Attilio; premio “Vini Storici d’Italia” al Cirò Rosso Classico di Librandi. Al top, tra le Regioni, si conferma ai vertici la Toscana con 47 “impronte”, seguita da Piemonte (42) e Veneto (38).
Ecco, in sintesi la guida dell’Associazione Go Wine “Cantine d’Italia” 2015, 670 cantine selezionate, 236 “Impronte d’eccellenza” per l’enoturismo, oltre 3.500 vini segnalati, 1.500 indirizzi utili per mangiare e dormire. Un volume che racconta luoghi e storie di uomini e donne del vino. Che conduce al vino attraverso la cantina come sito da visitare e come fattore che concorre alla promozione del turismo del vino. Una sorta di omaggio alla grande accoglienza italiana in cantina.
“Cresce il turismo del vino in Italia - ha evidenziato Massimo Corrado, presidente Go Wine - da quando la Guida è nata registriamo una continua crescita del numero delle cantine che investono a favore dell’accoglienza, sia attraverso attività parallele come agriturismo, b&b, sia attraverso iniziative che rendono la cantina un luogo aperto per incontri, eventi culturali, manifestazioni legate al gusto”.
Info: www.gowinet.it

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