Il Dipartimento di Ingegneria informatica di Palermo ha presentato oggi “RealWine 2008”, il primo convegno sulle ricerche sui sensori wireless e le loro applicazioni, nella Facoltà di Ingegneria dell’ateneo: nel progetto “Virtus Vini”, i sensori wireless sono stati applicati a un vigneto per monitorare il microclima dei grappoli, rilevare la temperatura, l’umidità e le conseguenze dell’esposizione ai raggi luminosi e all’intensità del vento.
I dati rilevati dai sensori vengono inviati a un computer centrale che, a sua volta, li trasmette via internet, permettendo ai produttori vitivinicoli di controllare, da qualsiasi punto del pianeta, l’andamento delle coltivazioni.
Il progetto è stato realizzato con la collaborazione di importanti partner scientifici e industriali nazionali, tra cui Engisud e Wisenet, e l’azienda vitivinicola Planeta, una delle più famose d’Italia e della Sicilia.
“Monitorare l’umidità e la temperatura delle singole piante di vite - afferma Diego Planeta, responsabile della ricerca della celebrata cantina ed uno dei padri fondatori del rinascimento dell’enologia siciliana - consente di prevenire malattie diffusissime e dannose come la Peronospora. I sensori nelle cantine delle aziende vitivinicole, invece, permettono un notevole risparmio energetico”. Al workshop erano presenti il direttore del dipartimento di Ingegneria informatica, Antonio Chella e il docente di sistemi di Elaborazione dell’Informazione, Giuseppe Lo Re.
Nel progetto “Geogrid”, i sensori sono stati installati su alcune boe per il monitoraggio dell’ambiente marino, riuscendo a calcolare così il ph dell’acqua, la temperatura, la salinità e le correnti marine, con ricadute utili per il settore dell’itticoltura.
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