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SANA RESTART

Record storico di coltivazioni biologiche e l’Italia si conferma leader in Europa per aziende bio

Coldiretti: quasi 2 milioni di ettari e oltre 80.000 operatori coinvolti: in tutto il Belpaese i numeri sono in rialzo ma crescono anche l’import
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Italia leader in Europa del biologico, i dati Sinab e Coldiretti a Sana Restart

Sboccia definitivamente la passione per il biologico in Italia. Le coltivazioni bio volano verso i 2 milioni di ettari, record storico, frutto di una crescita ininterrotta durante i 30 anni dalla nascita della normativa europea in materia. Un risultato che abbraccia tutto il Belpaese, dal nord al sud, e che colloca l’Italia come il primo Paese in Europa per numero di aziende impegnate nel biologico. Una fotografia di un settore che viaggia con il vento in poppa arriva da un’analisi Coldiretti, su dati Sinab, a “Sana Restart”, il salone del biologico protagonista da ieri a domenica 11 ottobre a Bologna.
I numeri del biologico in Italia vedono 80.643 operatori coinvolti (+2%), quasi due milioni di ettari (+2%) con percentuali a doppia cifra per la Provincia di Trento (+31,3%) e il Veneto (+25,4%). Ma in questa speciale classifica a primeggiare è il sud della Penisola con la Sicilia in testa grazie a 370.000 ettari di superfici, seguita dalla Puglia con 266.000 ettari e dalla Calabria che sfiora i 208.000 ettari. Nel Centro Italia è il Lazio ad avere il maggior numero di superfici bio, grazie a 144.000 ettari, la Toscana insegue subito a ridosso (143.000 ettari) con le Marche più staccate a 104.000 ettari. Salendo più a nord il bio si conferma una forte realtà in Emilia Romagna (166.000 ettari) e trova terreno fertile in Lombardia (56.000 ettari) e in Piemonte (quasi 51.000).
Coldiretti ha spiegato come a livello regionale in Calabria più di un campo su tre è bio (36,4%) mentre in Sicilia si sfiora il 26% del totale. Percentuali a due cifre al Sud si registrano anche in Puglia (20,7%), Basilicata (21%), Campania (13,1%), Abruzzo (11,4%) e Sardegna (10,2%). Valori alti anche nelle regioni del centro Italia con il Lazio (23,2%), le Marche (22,2%), la Toscana (21,7%) e l’Umbria (13,9%). Al Nord la maggior incidenza del bio si rileva in Emilia Romagna (15,4%) e in Liguria (11,2%); bene anche Valle d’Aosta e Veneto (6,2%), la Lombardia sfiora il 6% mentre Friuli, Trentino Alto Adige e Piemonte sono ampiamente sopra il 5%.<br
L’incidenza della superficie biologica nel nostro Paese ha raggiunto nel 2019 il 15,8% della Superficie Agricola Utilizzata (Sau) a livello nazionale e questo posiziona l’Italia di gran lunga al di sopra della media Ue, che, nel 2018, si attestava all’8%, ma anche a quella dei principali Paesi produttori come Spagna (10,1%), Germania (9,07%) e Francia (8,06%). Crescono, però, anche le importazioni di prodotti biologici da Paesi extracomunitari con un incremento complessivo nel 2019 del 13,1% delle quantità totali rispetto all’anno precedente. I cereali, le colture industriali e la frutta fresca e secca sono le categorie di prodotto biologico più importate, con un’incidenza rispettivamente del 30,2%, 19,5% e 17,0%. I tassi di crescita delle importazioni bio più rilevanti si sono avuti per la categoria di colture industriali (+35,2%), di cereali (16,9%) e per la categoria che raggruppa caffè, cacao, zuccheri, tè e spezie (+22,8%).
Veronica Barbati, leader dei giovani di Coldiretti, ha detto che “l’Italia è uno dei maggiori importatori di alimenti biologici da Paesi extracomunitari da dove nel 2019 ne sono arrivati ben 210 milioni di chili di cui quasi un terzo dall’ Asia. Occorre dare al più presto seguito alla raccomandazione della Corte dei Conti europea che invita a rafforzare i controlli sui prodotti biologici importati che non rispettano gli stessi standard di sicurezza di quelli europei”. Per Coldiretti “promuovere i prodotti bio italiani riducendo i volumi delle importazioni oltre a rispondere ai bisogni dei consumatori fornisce una spinta al raggiungimento degli obiettivi della strategia Farm to Fork del New Green Deal che punta ad avere in futuro almeno un campo su quattro (25%) coltivato a bio in Italia”.

Focus - I numeri del bio nelle regioni italiane in ettari di superficie. (Fonte: Elaborazioni Coldiretti su dati Sinab)

Abruzzo: 42.681
Basilicata: 103.234
Calabria: 208.292
Campania: 69.096
Emilia Romagna: 166.525
Friuli Venezia Giulia: 12.800
Lazio: 144.035
Liguria: 4.335
Lombardia: 56.557
Marche: 104.567
Molise: 11.964
Bolzano: 11.846
Trento: 6.906
Piemonte: 50.786
Puglia: 266.274
Sardegna: 120.828
Sicilia: 370.622
Toscana: 143.656
Umbria: 46.595
Valle d’Aosta: 3.296
Veneto: 48.338
Italia: 1.993.236

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