Gli italiani amano il vino dolce e, in particolare, a preferirlo sono le donne. Tutti, in ogni caso, amano sperimentare e non si limitano più all’usuale abbinamento con un dolce, ma hanno imparato a gustarlo con formaggi, fegato d’oca o pesce affumicato. Emerge da una ricerca commissionata dalle Cantine Florio a Brandvoyant su un campione italiano di 1000 intervistati di età compresa tra i 20 e 65 anni.
Il 45% dei giovani tra i 20 e i 34 anni beve vini dolci, in aumento la fascia più adulta tra i 35 e i 44 anni con il 52% e quasi a pari la fascia tra i 45 e 65 anni con il 47%. Secondo la ricerca sono le donne in generale le maggiori consumatrici di questo prodotto con il 58% contro il 42% degli uomini. E, secondo gli esperti, da qui a 10 anni il consumo di vini dolci anche grazie alle nuove occasioni di consumo non può far altro che aumentare. Lo dicono il 90% degli intenditori italiani, l’80% degli spagnoli e il 66% belgi. Gli unici scettici restano i francesi convinti per il 40%.
Un dato resta però chiaro: il Marsala è il vino liquoroso siciliano più bevuto. Lo consuma il 35% degli intervistati, contro il 16% che beve Passito di Pantelleria, un altro 16 % che consuma il Porto e un 15% lo Zibibbo. Seguono poi lo Sherry al 13%, e un ultimo 8% che consuma Malvasia delle Lipari. Il restante 48 % beve vini dolci e liquorosi di altre regioni.
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