A causa del maltempo si trova sempre meno tartufo bianco e le quotazioni sono tornate a correre raggiungendo i massimi del 2009 di 2.000 euro al chilo.
“In pochi giorni, la stagione - osserva Moreno Moroni, presidente dell’Urat (Unione Regionale Associazione dei Tartufai Toscani) - che stava offrendo grandi soddisfazioni ai cercatori ha invertito la rotta e ora il bianco scarseggia. I prezzi sono tornati a sfiorare i 2.000 euro al chilo e ora speriamo che pioggia e freddo diano tregua perché la domanda è in crescita in vista del Natale e dei tanti mercatini locali, come quello che faremo ad Arezzo l’11 e 12 dicembre, dedicati al re della tavola della stagione”.
“Il Molise un po’ si salva perché ha un territorio scosceso che assorbe l’acqua e per questo da noi ancora si trova il tartufo bianco. Si salvano anche un po’ le Marche e la Calabria - osserva Ernesto di Iorio, l’esperto del tartufo che ha trovato la settimana passato il tartufo record della stagione di 920 grammi venduto a uno sceicco arabo.
Proprio il mercato arabo guarda ai tartufi italiani con grande interesse: “la domanda dagli Emirati Arabi - osserva Di Iorio - cresce in progressione del 20% annuo”.
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