La Procura di Siena sta chiudendo, almeno stando ai rumors della stampa locale (La Nazione - Siena), l’indagine, avviata a Settembre 2007 sul Brunello di Montalcino (per la precisione su una decina di aziende, ma le più famose a livello mondiale, ndr) dal procuratore generale Nino Calabrese (oggi in pensione) e dal sostituto procuratore Mario Formisano.
Dall’inchiesta (che, stando al quotidiano “Italia Oggi” del 4 aprile 2009, ha visto il via “dalla denuncia di produttori”) sul famoso rosso “corretto” con uve estranee al disciplinare di produzione (ma del territorio di Montalcino) verranno fuori tanti patteggiamenti, diverse “uscite” indenni e qualche rinvio a giudizio.
La Procura di Siena ha basato il suo impianto accusatorio soprattutto su prove documentali, con 20 faldoni pieni zeppi di carte (i periti nominati dal Gip hanno sottolineato, in uno degli ultimi atti, la mancanza di una banca dati di riferimento per utilizzare le pur valide analisi, eseguite con metodo riconosciuto Oiv, disposte dopo il sequestro dei vini).
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025