Da Montalcino, il suo territorio d’elezione, il Brunello, “local” e “global” per il forte legame con il terroir e, allo stesso tempo, vino italiano famoso in tutto il mondo, lancia il suo ponte verso l’Expo2015: sarà Carlo Petrini, uno dei più importanti personaggi ed intellettuali del nostro tempo, fondatore e presidente internazionale di Slow Food, secondo rumors WineNews, l’autore della tradizionale piastrella che celebra le “tre stelle” della vendemmia 2014 del rosso toscano, che sarà svelata sabato, 21 febbraio, con la presenza di Carlo Petrini, a “Benvenuto Brunello” a Montalcino.
Nell’anno dell’Esposizione Universale, con il suo tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, il Brunello di Montalcino affida a Carlo Petrini il ruolo di “testimonial”, riuscito a declinare proprio il tema del ridare il giusto valore al cibo, nel rispetto di chi produce, in armonia con l’ambiente e grazie ai saperi di cui sono custodi territori e comunità locali, nella più importante associazione internazionale no profit impegnata a livello globale.
Il legame di Carlo Petrini con il territorio del Brunello, ha origine profonde. Il fondatore di Slow Food faceva parte di quel gruppo di ragazzi piemontesi che volevano imparare la cultura del vino e fondare Arcigola negli anni Ottanta, e che organizzarono una scampagnata a Montalcino andata male e poi contestata via lettera. Alla risposta piccata dei responsabili dell’Arci di Montalcino, seguirono dibattiti pubblici, incontri e riflessioni che iniziarono la strada verso il buon cibo con l’Arcigola prima (nel 1986, il concorso dedicato alle cucine degli Arci di tutta Italia che premiava, a Montalcino, la gastronomia di qualità), per arrivare a Slow Food (tre anni dopo, con il Manifesto del movimento internazionale presentato a Parigi), e, negli anni, alla sua evoluzione da sostenitore del piacere conviviale e “lento” del cibo ad importante e fondamentale Movimento che sta conquistando il mondo e cambiando per sempre l’approccio nei confronti del cibo “buono pulito e giusto”, opponendosi all’omologazione del “fast food”, tutelando i prodotti tradizionali con i Presìdi, educando al gusto adulti e bambini, facendo incontrare le comunità del cibo mondiale con “Terra Madre”.
L’opera di Petrini, che sarà “messa a dimora” nella “galleria a cielo aperto” che racconta la qualità delle vendemmie sul muro dello trecentesco Palazzo Comunale di Montalcino, si aggiunge a quelle realizzate, negli anni passati, da famosi autori, come il designer Giorgetto Giugiaro, dal Dipartimento Design Fiat, gli stilisti Cavalli, Prada, Missoni e Ferragamo, il pittore Sandro Chia, il fotografo Oliviero Toscani, l’attore Peter Weller, dal vignettista Emilio Giannelli, dai maestri del manga giapponese Tadashi Agi-Okimoto Shu, dalla griffe dei tessuti Cruciani (autrice del celebre “braccialettino” cult), e, ultima in ordine di tempo, dal patron di Eataly Oscar Farinetti.
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