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MERCATI E VISIONE

Santa Margherita investe in Usa, con Roco Winery, in Oregon. E si apre il canale direct-to-consumer

Operazione strategica per il gruppo della famiglia Marzotto, che potrà dialogare con il consumatore finale (e vendergli i suoi vini in 17 Stati Usa)
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I fratelli Marzotto e Beniamino Garofalo, ad del Gruppo Santa Margherita, importatore dell'anno con Santa Margherita Usa

Uno dei gruppi vinicoli più importanti d’Italia mette radici in Usa, aggiungendo una gemma al proprio portafoglio enoico già prestigioso, ma soprattutto aprendosi la possibilità di parlare direttamente ai consumatori americani, nel canale direct-to-consumer: Santa Margherita, polo enoico tra i più prestigiosi del Belpaese, della famiglia Marzotto, attraverso il suo ramo operativo in America, Santa Margherita Usa, ha acquisito la maggioranza della Roco Winery, una delle cantine più prestigiose dell’Oregon, fondata nel 2001 da Rollin & Corby Stonebraker-Soles, nella Willamette Valley, che produce soprattutto Pinot Nero, ma anche Chardonnay e spumanti, e che, negli ultimi 10 anni, hanno ottenuto punteggi altissimi da parte delle più importanti voci della critica internazionale.
E così, Santa Margherita, gruppo che, nel 2020, ha sviluppato un fatturato di 172 milioni di euro, di cui il 73% all'export, e già leader del Pinot Grigio in Usa, ora investe anche in uno dei territori che, in pochi anni, è diventato uno dei riferimenti mondiali per il Pinot Nero, in particolare. Ma, soprattutto, apre una nuova prospettiva sul mercato n. 1 del vino italiano. “È per noi un’operazione strategica su un mercato importantissimo come quello americano, dove siamo già leader - spiega, a WineNews, il Ceo di Santa Margherita, Beniamino Garofalo - e che oltre ad aggiungere un brand prestigioso al nostro perimetro, ci permetterà di vendere i vini del gruppo Santa Margherita direttamente al consumatore finale in 17 Stati americani, tra cui Florida, California e Washington, cosa che il sistema americano basato sul Tree-Tier-System (importatore-distributore-retail, ndr), consente di fare solo alle cantine statunitensi. Così, con la proprietà (in maggioranza, ndr) di Roco Winery, potremo dialogare direttamente con il consumatore finale americano, fargli conoscere meglio le storie dei nostri vini e altri prodotti che magari ancora conosce meno, e vendergli direttamente i nostri vini. Con una selezione diversa, ovviamente, da quella che attualmente va nella distribuzione classica, per non accavallarci”.
Un’operazione più strategica, che volumetrica, visto che la Roco Wine produce ad oggi 200.000 bottiglie all’anno, in grande maggioranza di Pinot Nero. D’altronde, il canale Direct-to-consumer per il vino, in Usa, nel 2020 ha raggiunto i 3,7 miliardi di dollari, e, nella prima metà 2021, è cresciuto ulteriormente del 12,2% in valore e del 2% in volume, secondo i dati dell’agenzia di ricerca Sovos. In più - aggiunge Garofalo - dobbiamo considerare che l’Oregon è uno Stato da 4 milioni di abitanti con una superficie vasta più o meno come l’Italia, e da aprile a settembre, di norma, è visitato da 36 milioni di wine lovers soprattutto da Canada e Stati Uniti che vanno direttamente nelle cantine ad assaggiare i vini”. “Quando abbiamo lanciato Santa Margherita Usa, la nostra visione era quella di creare un’azienda vinicola solida e rilevante che presentasse il meglio delle regioni chiave”, ha aggiunto Vincent Chiaramonte, presidente e Ceo di Santa Margherita Usa. “Roco è una delle cantine più premiate e rispettate dell’Oregon. Dopo aver incontrato Rollin e Corby, sapevamo che era il passo successivo per continuare a costruire su quella visione. Condividono i nostri valori comuni, e Roco Winery sarà un’aggiunta gradita al nostro portafoglio”.
“La nostra affinità e ammirazione per gli Stati Uniti ha reso la posizione della nostra prima impresa vinicola internazionale una scelta naturale. Il mercato statunitense è dinamico e noi crediamo nella qualità dei vini dell’Oregon, in particolare della regione della Willamette Valley”, ha detto Gaetano Marzotto, presidente Santa Margherita Gruppo Vinicolo. “Siamo entusiasti di entrare a far parte della famiglia Santa Margherita Usa e di far parte del futuro della Roco Winery”, ha aggiunto detto Rollin Soles, fondatore e winemaker della Roco Winery. “Questa nuova partnership ci permetterà di continuare a fare vini che sono una vera espressione del loro territorio”. Quello negli Stati Uniti, dunque, rappresenta dunque il primo investimento vinicolo all’estero per il gruppo fondato nel 1935 dal Conte Gaetano Marzotto, e che negli anni ha messo insieme alcune delle cantine e dei marchi più prestigiosi del vino italiano, come Santa Margherita, Torresella, Kettmeir, Ca’ del Bosco, Cà Maiol, Lamole di Lamole, Vistarenni, Sassoregale, Terrelíade e Cantina Mesa, tasselli di un mosaico vinicolo che unisce Veneto, Alto Adige, Franciacorta, Lugana, Toscana, Sardegna e Sicilia.

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