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VINO & SOLIDARIETÀ

Se l’autonomia passa anche per la cantina: Giorgio Cecchetto sostiene i ragazzi con sindrome di Down

La vendemmia “inclusiva” del Raboso Piave (edizione n. 20) aiuterà a finanziare un progetto di indipendenza condivisa
GIORGIO CECCHETTO, RABOSO DEL PIAVE, SOLIDARIETÀ, VENDEMMIA, Italia
Il progetto solidale di cantina Cecchetto è giunto alla sua edizione n. 20

Un progetto per favorire l’indipendenza e la crescita individuale di giovani e adulti con la sindrome di Down: grazie alla vendemmia “inclusiva” del Raboso del Piave (edizione n. 20), promossa dalla cantina veneta Giorgio Cecchetto, sono state prodotte oltre 1.500 bottiglie, il cui ricavato andrà al nuovo progetto di autonomia sociale dell’Associazione Italiana Persone Down (Aipd) - Sezione Marca Trevigiana, contribuendo all’acquisto di 7 letti per la nuova sede “La casa del cuore”. Qui i ragazzi potranno trascorrere in autonomia i fine settimana all’interno di un ambiente sicuro e condiviso.
“Dal 2005 collaboriamo con Aipd - Marca Trevigiana e oggi celebriamo un traguardo importante che unisce inclusione, valorizzazione e sostegno concreto all’indipendenza delle persone - dichiara Sara Cecchetto, responsabile sostenibilità dell’azienda - l’iniziativa nasce dalla necessità di rispondere a nuove esigenze emerse grazie al lavoro sul campo dell’associazione, che da vent’anni si impegna a promuovere l’inclusione sociale e il benessere delle persone con sindrome di Down. Siamo davvero orgogliosi di supportare un progetto che mira a offrire un’esperienza di autonomia reale, sostenendo i ragazzi in questo bisogno”.
Il Raboso del Piave (unico vitigno autoctono a bacca rossa della Marca Trevigiana, simbolo di resilienza e comunità) è stato imbottigliato nei giorni scorsi dallo stesso gruppo di ragazzi protagonisti in ogni fase del processo: Stefano e Tommaso al riempimento, Leonardo e Davide alla tappatrice, Matteo alla capsulatrice, mentre Erika, Benedetta, Giulia, Marta, Giuliano, Michael e Nicola si sono occupati dell’etichettatura e del confezionamento. Oltre alle bottiglie in formato classico, sono state realizzate 10 magnum decorate dai ragazzi che saranno assegnate tramite sorteggio a 10 fortunati tra i donatori del progetto (che sarà presentato nei prossimi giorni a Vinitaly).

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