Se né è parlato spesso, ma forse (speriamo) è davvero arriva l’ora, per l’educazione alimentare, di diventare parte integrante dei programmi scolastici. Federalimentare sta per firmare, sul tema, un nuovo protocollo con il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Francesco Profumo. “Federalimentare - ha detto il presidente Ferrua - ha dato grande attenzione all’educazione alimentare attraverso il programma Scuola e Cibo adottato con il Ministero: un’iniziativa fondamentale per diffondere tra i più giovani una corretta cultura dell’alimentazione e dello sport, che presto verrà rilanciata attraverso la sigla di un nuovo protocollo con il ministro Francesco Profumo”. “L’industria alimentare - ha aggiunto Ferrua - consapevole della gravità del fenomeno, è impegnata a fondo nel contrasto all’obesità attraverso il sostegno dell’educazione alimentare e la promozione di corretti stili di vita, in cui l’attività fisica svolge un ruolo fondamentale. Negli ultimi anni l’industria alimentare ha riformulato oltre 4.000 prodotti eliminando acidi grassi trans e riducendo zuccheri, grassi saturi e sale. Inoltre 3.500 prodotti sono stati riporzionati, diminuendone la quantità unitaria e il contributo energetico. Si presta anche più attenzione alla pubblicità nei confronti dei bambini, con la limitazione delle attività di marketing o addirittura la rinuncia a fasce orarie particolarmente delicate per target di audience. Allo stesso modo si è rinunciato al canale dei distributori automatici nelle scuole elementari e medie”.
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