02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2025 (175x100)

Si alza il sipario su “OperaWine”, la prestigiosa anteprima di Vinitaly con le 103 cantine selezionate da “Wine Spectator”. Svelati i nomi dei primi cinque “Italian Wine Ambassador” ed il vincitore del “#BestOperaWine Twitter Contest” 2015, Tommasi

L’attesa è finita, si alza il sipario sulla prestigiosa anteprima di Vinitaly, “OperaWine”, che porta a Verona, nella cornice del Palazzo della Gran Guardia, le migliori 103 etichette selezionate da “Wine Spectator”, con il debutto della guida firmata dal magazine Usa in collaborazione con il “Corriere della Sera”. Ad aprire i lavori, le parole del dg di Veronafiere, Giovanni Mantovani, che ha voluto sottolineare come “Vinitaly non sia più solo una fiera, perché nel corso degli ultimi anni si sono moltiplicate le iniziative dedicate alla promozione del vino italiano nel mondo. Tra cui “OperaWine”, arrivata all’edizione n.4, che sta dando una grossa mano nel far conoscere le nostre produzioni all’estero. Ma un’altra iniziativa di punta, partita da poco, è la “Vinitaly International Academy”, da cui usciranno professionisti capaci di comunicare e promuovere la straordinaria ricchezza e diversità della viticoltura italiana. Senza dimenticare - conclude il dg Veronafiere - che tra poche settimane inizia l’Expo di Milano, e Veronafiere e Vinitaly gestiranno il padiglione del vino italiano, in quello che si preannuncia come un enorme spot per tutto il settore, uno spot che durerà sei mesi e arriverà in ogni angolo del mondo”.
Dopo gli “onori di casa”, è stato l’executive editor di “Wine Spectator”, Thomas Matthews, a raccontare le origini di “OperaWine”, “un’idea nata a cena con Stevie Kim e Ian D’Agata cinque anni fa, che ha preso forma nella conoscenza del magazine enoico più letto d’America, con ben 3 milioni di lettori, e 3.000 assaggi made in Italy ogni anno, sui 18.000 totali. Da questi assaggi, rigorosamente alla cieca, ogni anno, cerchiamo di selezionare una rosa di produttori capace di rappresentare al meglio ogni Regione ed ogni territorio del vino italiano, valorizzando al meglio la ricchezza varietale e produttiva del Paese. In quest’ottica, abbiamo deciso di spaziare tra annate diverse, cantine di grandezze differenti e stili anche lontanissimi9, tra grandi rossi, bianchi e bollicine”.
Largo, quindi, ai premiati del “#BestOperaWine Twitter Contest” 2015, che ha visto salire sul podio, tra le 103 cantine più “twittate”, la griffe dell’Amarone Tommasi Family Estates al primo posto, seguita dalla trentina Mezzacorona e dal re del Sagrantino Arnaldo Caprai. Ma è stata la “Vinitaly International Academy” la vera co protagonista della presentazione di “OperaWine”, con la presenza dei primi 55 aspiranti “Italian Wine Expert”, provenienti da ogni angolo del mondo, dagli Usa alla Cina, dalla Corea all’Australia, dalla Russia ad Hong Kong, passando per Canada ed Europa. Alla fine, dal primo corso, andato in scena nei giorni scorsi a Villa Quaranta, sono usciti i primi cinque “Italian Wine Ambassador” (ma nessun “Italian Wine Expert”, per il quale era necessario raggiungere un punteggio di 90/100, ndr): Michaela Morris (Canada), Lingzi He (Cina), Luis Alberto (Brasil), Sarah Heller (Hong Kong) e Tony Polzer (Usa), premiati dal direttore scientifico dell’Academy, Ian D’Agata, e dalla managing director Vinitaly International, Stevie Kim. “La “Vinitaly International Academy” - spiega Ian D’Agata - è stata concepita come una sorta di simposio permanente sul vino, con l’obiettivo di creare professionisti, fuori e dentro il Belpaese, del vino italiano, con solide basi scientifiche e accademiche. Sono convinto, infatti, che solo attraverso un lavoro importante sulla conoscenza della nostra cultura enoica e delle nostre tradizioni possiamo sperare di incrementare le vendite dei nostri prodotti all’estero, aiutando le nostre economie locali”.
Info: www.vinitaly.com; www.vinitalyinternational.com; www.operawine.it

Copyright © 2000/2025


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025

Altri articoli