Si prende cura dei bambini (e fa fronte alle carenze di strutture pubbliche di assistenza infantile ...), garantendo la personalizzazione del servizio, la flessibilità dell’orario, la capillarità sul territorio, la conciliazione dei tempi della vita famigliare e lavorativa, e la sua scuola è la campagna: arriva l’“agritata”, la tata che accudisce i più piccoli nelle aziende agricole, grazie ad un’iniziativa della Coldiretti che in Piemonte ha avviato una collaborazione con l’associazione Domus, leader nel settore a livello nazionale, al fine di collaborare per una efficace gestione del progetto, in particolare della formazione delle future professioniste.
Il concetto innovativo del servizio riguarda la trasformazione della modalità di accudimento dei piccoli, tradizionalmente affidato ad una figura femminile vicino alla famiglia, in una vera e propria professione che opera in un contesto familiare che per natura è il luogo in cui il bambino si sente maggiormente a proprio agio e protetto. Si tratta di una forma di accoglienza di bambini all’interno della famiglia e della casa nel contesto dell’azienda agricola. La sperimentazione durerà tre anni, al termine dei quali, l’obiettivo è quello di individuare la figura professionale dell’“agritata” che sarà testata sul territorio con progetti concreti. In particolare, il periodo primaverile-estivo sarà quello destinato alla formazione delle operatrici attraverso un corso teorico-pratico di 400 ore. Di qui la strutturazione reale delle prime realtà di servizio.
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