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RISTORAZIONE

Siamo nell’era dell’Ai, ma 8 ristoranti su 10 gestiscono ancora le prenotazioni con carta e penna

La startup Cooperto ha sviluppato una piattaforma digitale ad hoc. Ma non sarà difficile rinunciare al fascino dell’agenda?
AGENDA, coperto, PRENOTAZIONE, RISTORANTE, Non Solo Vino
Quasi il 70% di Millennial e Gen Z preferisce i messaggi alle telefonate

Il telefono (rigorosamente in modalità silenziosa) squilla, vibra, lampeggia. Ma sempre più spesso resta sul tavolo, in borsa o in tasca, ignorato. Se per le generazioni precedenti parlare al telefono era normale, per chi appartiene alla generazione Z e ai Millennial rispondere a una chiamata provoca ansia: preferiscono messaggiare, cercare informazioni online o semplicemente non rispondere. Secondo un sondaggio Uswitch, il 62% delle persone tra i 18 e i 34 anni ignora le telefonate e preferisce canali digitali. Questo dato mette in discussione i metodi tradizionali di prenotazione, considerando che 8 ristoratori su 10 in Italia gestiscono ancora le prenotazioni con carta e penna. Cooperto, startup lecchese, ha sviluppato una piattaforma per la gestione digitale delle prenotazioni. Una naturale evoluzione del settore in quella che è ormai l’era dell’Artificial Intelligence, tra Meta Ai e Chat Gpt, eppure per molti boomer (e non solo) sarà difficile rinunciare al fascino dell’agenda cartacea, magari rilegata in prezioso cuoio, vera e propria icona e oggetto-simbolo di tanti locali, anche blasonati. Piena di appunti, cancellazioni, di storie e di vite.
Eppure dati parlano chiaro: secondo il sondaggio, su 2.000 persone un quarto dei giovani tra i 18 e i 34 anni non risponde mai a chiamate da numeri non riconosciuti. Il 62% ignora la chiamata, risponde via testo o cerca informazioni online, mentre quasi il 70% preferisce messaggi alle telefonate. Questo cambiamento generazionale non è solo un fenomeno sociale, ha conseguenze concrete per la ristorazione italiana: i vecchi metodi di prenotazione non funzionano più come una volta. Eppure, secondo una stima di Cooperto - la startup che digitalizza le prenotazioni nei ristoranti e semplifica la gestione dei clienti - 8 ristoratori su 10 gestiscono ancora le prenotazioni con agenda cartacea e telefono, mentre i clienti più giovani, che spesso prenotano all'ultimo minuto, cercano soluzioni immediate e digitali. Il risultato? Prenotazioni perse e opportunità di business mancate.
Per questo Cooperto, fondata nel 2023, ha sviluppato un software per la gestione digitale delle prenotazioni e del marketing dei ristoranti. L’obiettivo? Aiutare le attività di ristorazione a restare al passo con le nuove abitudini dei consumatori, ottimizzando tempi, risorse e dati raccolti sui clienti. In particolare, il software Cooperto permette ai ristoratori di accettare prenotazioni online, organizzare i tavoli in modo efficiente e inviare comunicazioni mirate alla clientela. Dall’inizio della sperimentazione commerciale a gennaio 2024, oltre 300 ristoranti in tutta Italia hanno adottato la piattaforma, confermando un'accoglienza positiva anche tra i locali più tradizionali.
“I clienti vogliono prenotare online, senza dover chiamare. Ancora oggi molti più della metà dei ristoratori usano l’agenda cartacea per la gestione delle prenotazioni, ma la realtà è cambiata - spiega Luca Proserpio, co-fondatore di Cooperto - il nostro software aiuta i ristoratori che hanno un’attività già avviata e in salute e vogliono amplificare i risultati a gestire prenotazioni e contatti, trasformando ogni cliente da “usa e getta” in un contatto prezioso per il futuro del locale”.
Nata dall’esperienza di una web agency attiva dal 2010 che, post-Covid, ha identificato nel settore della ristorazione un mercato con enormi margini di digitalizzazione, ad oggi la piattaforma Cooperto integra oltre 100 funzionalità, dalla gestione dei tavoli agli strumenti di marketing automatizzato, fino a sondaggi post-cena per raccogliere feedback in tempo reale. In pratica, ogni cliente che prenota attraverso Cooperto non si limita a occupare un tavolo ma diventa parte di un database che permette al ristoratore di inviare promozioni mirate, chiedere recensioni e creare un rapporto duraturo e fidelizzato. “La maggior parte dei ristoratori lavora ancora con il modello del cliente “a fiammifero”: prenota, mangia, paga e se ne va. La relazione con il cliente dura il tempo di un pranzo o di una cena - continua Proserpio - con Cooperto questo meccanismo non si verifica. Qualunque cliente diventa un’opportunità per crescere: posso invitarlo per un nuovo menu, chiedergli una recensione oppure offrirgli uno sconto dedicato”.

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