Ormai mercato extra Ue, il Regno Unito resta un pilastro fondamentale per l’export del vino italiano. Non solo per volumi (12,2 milioni di ettolitri nel 2022, destinazione n. 4 a livello mondiale per i vini tricolore), ma soprattutto in valore, che crescono, visto che, secondo i dati Istat, analizzati da WineNews, nel primo semestre 2023, a fronte di un calo complessivo del -0,5% a livello mondiale, e cantine del Belpaese, Oltremanica, fanno segnare un +3,1%, a 380,4 milioni di euro. Con il canale off-trade che rappresenta la fetta significativamente più importante delle vendite totali (86%) in virtù della forza rappresentata dai grandi retailer del paese. In questo scenario va di scena oggi, a Londra, la tappa britannica del “Simply Italian Great Wines” by Iem - International Exhibition Management (Marina Nedic & Giancarlo Voglino), in partnership con il celebre magazine Uk, “The Drinks Business”.
Sotto i riflettori la masterclass “Discovering Umbria”, con Walter Speller (corrispondente Italia per JancisRobinson.com) che guiderà il pubblico presente alla scoperta del territorio tramite quattro Consorzi di tutela: Orvieto, Trasimeno, Montefalco e Torgiano. Poi il walk-around tasting con vini da tutto il Belpaese, e la masterclass “Vino Nobile di Montepulciano: the history teller” del Consorzio Vino Nobile di Montepulciano, affidata a Peter McCombie (Master of Wine).
“Simply Italian Great Wines è un’ottima opportunità per le cantine per vivere un’esperienza commerciale unica: avere la possibilità di presentarsi direttamente al trade inglese dona alle aziende una marcia in più in termini di definizione dei piani strategici, oltre a consolidare rapporti per il futuro,” ha detto Marina Nedic.
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