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CULTURA DEL CIBO

Slow Food, Federbio ed il Ministro Lollobrigida uniti per l’educazione alimentare in tutte le scuole

L’appello e la raccolta firme nel lancio di “Anteprima Terra Madre e Festa del Bio” (Roma, 24-26 maggio) verso “Terra Madre Salone del Gusto” a Torino

Inserire l’educazione alimentare come materia scolastica: se ne parla da tempo, molti lo propongono, ma poi nessuno lo ha mai realizzato davvero. Ma ora c’è chi ci riprova, e c’è anche il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida tra i primi firmatari dell’appello di Slow Food Italia e Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo per chiedere al Governo di inserire l’educazione alimentare come materia obbligatoria nelle scuole di ogni ordine e grado. Lo ha annunciato lo stesso Ministro, nella presentazione, al suo Dicastero a Roma, di “Anteprima Terra Madre e Festa del Bio”, kermesse che si svolgerà al Maxxi (24-26 maggio), riunendo per la prima volta gli eventi iconici, rispettivamente, di Slow Food Italia e di FederBio. Il Ministro ha spiegato, a WineNews, la sua adesione all’appello per l’introduzione dell’educazione alimentare come materia obbligatoria nelle scuole, osservando che “è un fatto positivo, ne condivido i contenuti, in linea con quanto abbiamo sempre detto e secondo anche l’intenzione del Ministero della Pubblica Istruzione, di inserirla all’interno delle ore di educazione civica. Senza dubbio l’educazione alimentare è un punto di riferimento di quello che deve essere l’educazione dei giovani. Difatti - ha proseguito il Ministro - nell’evoluzione del sistema familiare abbiamo modificato dei punti fermi, oggi i ragazzi non hanno la stessa fortuna che abbiamo avuto in passato di avere nonne, mamme e altri componenti della famiglia che ti davano consigli sull’alimentazione, dicendo “questo è cattivo, questo è buono”, in pratica quel consiglio semplice che ti induceva a capire che la qualità del prodotto era un elemento essenziale dell’alimentazione. Questo dunque chiediamo alla scuola di supplire, formando la corretta alimentazione”.
Di “appello importante”, visto che i disturbi alimentari sono “in crescente diffusione”, ha parlato la presidente Slow Food Italia, Barbara Nappini aprendo la conferenza stampa. “Un’iniziativa - ha spiegato - che si inserisce in quell’investimento per il futuro, con determinazione di partecipazione democratica e costruzione condivisa, a cui sono orientate le azioni e i progetti dell’associazione. “Col cibo si educa, col cibo si cambia”, il nome della campagna di raccolta firme (già quasi 9.000 i firmatari, ndr), fortemente voluta dal nostro fondatore, Carlo Petrini, con cui chiediamo al Governo che introduca l’educazione alimentare nelle scuole di ogni ordine e grado: un altro passo verso coloro che devono prendere il testimone e determinarsi attraverso scelte consapevoli, avendo gli strumenti per riattivare un corretto e virtuoso dialogo col cibo, col mondo della produzione alimentare e col vivente tutto”, ha detto Nappini, aggiungendo che “in “Anteprima Terra Madre”, evento di punta nel percorso verso “Terra Madre Salone del Gusto” 2024 a Torino, dal 26 al 30 settembre, troveremo a raccolta tutto il mondo della produzione alimentare e oltre 200 giovani attivisti di 30 diverse organizzazioni per confrontarsi su cibo, clima e bellezza”. Al termine dell’evento, sarà elaborato un documento di sintesi che i giovani attivisti sono chiamati a condividere con le loro associazioni di appartenenza per farlo proprio e arricchirlo. Il documento sarà quindi presentato ufficialmente in occasione del “Salone del Gusto” a Torino. “Anteprima Terra Madre e Festa del Bio” proporrà un ricco cartellone, con incontri, conferenze, laboratori per famiglie, show cooking e una mostra mercato. A dare il via ai lavori, saranno tre lectio magistralis (a cui il pubblico può assistere in streaming), tenute da Carlo Petrini, fondatore Slow Food, sul cibo; Sara Segantin, scrittrice, reporter e Ambassador per l’European Climate Pact, sul clima; ed Eugenio Cesaro della band Eugenio in Via di Gioia, su bellezza futura. Cesaro e gli altri musicisti della band nei loro testi trattano spesso il tema ambientale sotto vari aspetti. “Anteprima Terra Madre” è anche aperta al pubblico con il Mercato dei Mercati della Terra del Lazio, il 25 e il 26 maggio, con la partecipazione di oltre 50 produttori dei Mercati della Terra, dei Presìdi Slow Food e delle aziende biologiche del Lazio. Sempre il 25 e 26 maggio, ad accompagnare “Anteprima Terra Madre” ci sarà la “Festa del Bio”, il principale evento itinerante del biologico italiano, giunto all’edizione n. 6, che punta a trasferire al pubblico i valori e la cultura del vero biologico. Condotta da Patrizio Roversi e Tessa Gelisio, la “Festa del Bio” prevede talk, degustazioni, laboratori, show cooking e intrattenimento per tutta la famiglia. È un’iniziativa supportata da “Being Organic in Eu”, il progetto promosso da FederBio in collaborazione con Naturland e cofinanziato dall’Unione Europea, e organizzata da FederBio insieme a Slow Food Italia, con la partecipazione di Legambiente, Lipu, Wwf Italia, Isde Medici per l’Ambiente, AssoBio, Crédit Agricole Italia e NaturaSì.
“Quest’anno la nostra “Festa del Bio” si unisce, nella tappa di Roma, ad “Anteprima Terra Madre”, consolidando la sinergia con Slow Food Italia e amplificando il comune impegno nella sensibilizzazione verso pratiche agroecologiche che rispettino l’ambiente e promuovano un’alimentazione consapevole”, ha spiegato Maria Grazia Mammuccini, presidente FederBio - la “Festa del Bio” ha l’obiettivo di rafforzare il rapporto tra agricoltori e cittadini e far riflettere sull’importanza dei modelli alimentari fondati sul biologico, nel percorso di adozione di stili di vita sempre più sostenibili”. Nella tappa romana della “Festa del Bio” rappresentanti delle istituzioni, tecnici, esperti, giornalisti, nutrizionisti e agricoltori si confronteranno su tematiche di attualità per il settore. La Festa entrerà poi nel vivo con il contest “Buono! È bio” che vedrà sfidarsi ai fornelli i giovani chef dell’Istituto Alberghiero Giuseppe Di Vittorio, di Ladispoli, impegnati ad aggiudicarsi il “Mestolino Bio”.

Cristina Latessa

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