Per gli imprenditori che vogliono trovar posto in uno dei territori del vino con più "appeal", Montalcino, l'occasione è davvero buona ed anche "etica": 135 ettari di terreno (di cui 4 ettari ad oliveto, 19 seminativo, 102 a bosco), fabbricato di 600 metri quadrati nel territorio del Brunello, tra Castelgiocondo e Castiglion del Bosco, in una posizione dall'ottimo microclima per la coltura della vite (altitudine metri 300 slm; terreni di origine autoctona, derivanti dal disfacimento di rocce tipo galestro ed alberese) al prezzo di 2.750.000.000 lire. La notizia, di per sé non rilevantissima, se non per l'Istituzione che mette in vendita il terreno, animata da buone finalità assistenziali: si tratta della Società di esecutori di Pie Disposizioni in Siena (diretta dal professor Vittorio Carnesecchi), istituzione pubblica assistenziale, che, con la cifra che ricaverà da questa vendita, costruirà una residenza per gli anziani a Siena (investimento di 10 miliardi). La Società di esecutori di Pie Disposizioni in Siena, è peraltro, dall'altra parte del territorio di Montalcino (ed il comune di Montalcino è grande 24.000 ettari) proprietaria e gestisce Badia Ardenga, una piccola azienda con 6 ettari di vigneto ("per il momento assolutamente non cedibile", dicono alle Pie Disposizioni). Questo fondo rustico (che non ha però vigneti), che si chiama "Cavallino" (è un lascito Angelini, storica famiglia montalcinese), è dunque all'asta (la presentazione delle offerte scade il 20 giugno). Info: operepie@tin.it.
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