Sorpresa: nonostante sia considerato a tutti gli effetti un patrimonio culturale del Paese, il 71% dei francesi ammette di non conoscere a sufficienza il mondo del vino. Un dato sconcertante, rivelato da un sondaggio di “ViaVoice” per il magazine enoico “Terre de Vins” (www.terredevins.com), che ha chiesto ad un campione rappresentativo della popolazione d’Oltralpe quanto conoscesse il mondo di Bacco: solo il 3% ha risposto “molto”, il 26% si è limitato a dire “abbastanza” e ben il 43% “non del tutto”.
Ciò che colpisce maggiormente, però, è che analizzando le risposte emerge una differenza enorme tra le diverse categorie lavorative, e quindi tra le diverse classi sociali: tra i manager ed i professionisti, il 43% degli intervistati dice di conoscere il mondo del vino, contro il 30% dei quadri, il 20% degli impiegati e solo 16% degli operai.
“Colpa”, quindi, di un’immagine dell’universo enoico sempre meno popolare e più elitaria: secondo i sondaggisti di “ViaVoice”, infatti, sono proprio le differenze sociali a strutturare il rapporto con il vino, ed il risultato di questo sondaggio “è la prova di una visione ancora molto elitaria dell’approccio al vino nella società francese, ma anche la sensazione (più o meno reale) che molte famiglie, con la crisi degli ultimi anni, debbano affrontare i problemi di un potere d’acquisto sempre più debole, che non permette certo di accedere ai vini di alta qualità”.
Di fronte a questa situazione, ma anche per prevenire i pericoli del consumo eccessivo di alcol tra i giovani, il 51% dei francesi si dice favorevole ad “un’introduzione al vino e al suo consumo moderato tra le giovani generazioni”. Inoltre, il 78% di loro ha accolto positivamente il riconoscimento del vino come patrimonio gastronomico della Francia.
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