Spuntino in metropolitana addio! A New York potrebbe scomparire quello che, oggi è un rito molto poco gourmand ma assai diffuso in una delle città più frenetiche del mondo. Lo dice il “Corriere della Sera”, secondo cui i dirigenti della Metropolitan Trasport Autorithy avrebbero rilanciato la proposta di vietare per legge il consumo di cibi e bevande sui mezzi pubblici (per cui in realtà sono già previste multe salate dal “Rules of Conduct”, il codice di condotta messo a punto dalla Mat nel 2005).
Il tutto, pare, sarebbe motivato da un video in cui una passeggera scaglia su un’altra degli spaghetti in seguito ad una lite. Ma non sarebbero gli spaghetti la pietra dello scandalo, bensì la necessità di una maggiore igiene pubblica, perché i rifiuti alimentari sparsi per i corridoi e le gallerie della gigantesca metropolitana di New York aiutano il proliferare di topi, scarafaggi e parassiti in genere.
Certo, mangiare qualcosa di fretta in una metro o in un bus affollato, tra l’odore dei gas di scarico e in condizioni igieniche quanto meno precarie non è proprio il massimo, e proibirlo, forse, non sarebbe questo gran delitto. Ma chiedersi anche perché qualcuno lo fa, o è costretto a farlo, sarebbe troppo intelligente?
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