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TANTE REAZIONI ALL’ARTICOLO “CONTRO” L’OLIO MADE IN ITALY DEL “NEW YORK TIMES”. COME QUELLA DEL CONSORZIO OLIO DOP CHIANTI CLASSICO, CHE HA CHIESTO AL GIORNALE DI PUBBLICARE “DOP SECRETS”, CARTOON CHE SPIEGA LE VIRTÙ DELL’“ORO VERDE” ITALIANO

Non Solo Vino
Uno screen shot del cartoon Dop Secrets

L’articolo pubblicato dal “New York Time” “Extra Virgin Suicide”, come era ovvio e prevedibile, ha suscitato un vespaio di polemiche e di reazioni. Tra le più originali, e anche più costruttive, è da segnalare quella del Consorzio Olio Dop Chianti Classico, che ha chiesto al quotidiano americano, “per dovere di completezza dell’informazione”, di pubblicare un cartoon che, con la stessa iconografia semplice e diretta utilizzata dall’infografica in questione, a cura di Nicholas Blechman, sulla base del testo di Tom Mueller, “spiega al consumatore del mondo, come e perché è possibile scegliere un olio di origine e qualità certificate e garantite”.
Con una lettera all’editore, il Consorzio ha anche preso le distanze “da una realtà che effettivamente esiste, ma che non tocca tutti quegli olivicoltori italiani e toscani che lavorano nel segno della qualità e del rispetto del consumatore”.
“Purtroppo l’operato scorretto di pochi provoca danni incommensurabili a tanti produttori onesti che con grande professionalità producono oli di indiscussa qualità - afferma Carlo Salvadori, presidente del Consorzio Olio Dop Chianti Classico - ed è importante mettere in guardia il consumatore contro le contraffazioni ma crediamo sia altrettanto importante informarlo sugli strumenti per individuare e scegliere prodotti genuini”.
Il Consorzio del Chianti Classico, proprio per esaltare le produzioni che, rispettando regole severe, sono controllate e certificate da organismi terzi (Dop) nelle fasi della produzione, trasformazione e confezionamento, ha realizzato un cartoon, “Dop Secrets”, che ha utilizzato in vari contesti per spiegare al pubblico come distinguere un olio Dop da un normale extra-vergine e cosa vuol dire tracciabilità.
Il cartoon è stato pubblicato su link di Youtube nella versione in italiano e in inglese (http://www.youtube.com/watch?v=WgqJ9Wadxl0).
“Ci auguriamo che il “New York Times” ascolti la nostra richiesta e pubblichi la nostra lettera - aggiunge Salvadori - è importante che il consumatore americano possa avere un’idea chiara di quell’Italia, che ogni giorno lavora e si adopera con sacrificio e con passione per portare sulle tavole del mondo, prodotti enogastronomici di altissima qualità, che sono il fiore all’occhiello della nostra economia”.
Il Consorzio Olio Dop Chianti Classico è nato nel 1975, proprio per tutelare e proteggere le produzioni olearie della zona del Chianti Classico, svolgendo anche funzioni di salvaguardia dell’ambiente e del territorio e di assistenza tecnica per tutta la filiera, a garanzia della qualità e salubrità del prodotto. Oggi conta circa 300 soci che producono una media di oltre 2 milioni di litri di “oro verde” certificato.
Info: www.chianticlassico.com/olio/il-consorzio-olio-dop-chianti-classico/

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