La sostenibilità è tema centrale e trasversale, onnipresente, ormai, nel mondo del vino. Perchè preservare in territori fa parte del dna delle cantine virtuose e perchè la sensibilità dei consumatori del mondo a questo tema, che è universale, cresce. Ed è un tema sempre più caro anche a chi comunica e giudica il vino. E non fa eccezione quella che è considerata la più autorevole fonte di critica enologica al mondo, ovvero “Robert Parker Wine Advocate”, il magazine fondato da Robert Parker (la cui firma dall’Italia è Monica Larner) e oggi sotto l’egida del gruppo Michelin, che così come fatto dalla più importante guida gastronomica al mondo che ha introdotto le “stelle verdi” per premiare le migliori esperienze di cucina sostenibile, allo stesso modo ha introdotto il “Robert Parker Green Emblem”, un “riconoscimento dato a cantine selezionate che hanno dimostrato sforzi straordinari nella ricerca di pratiche ecologiche”. A riceverlo per prime, in questa edizione n. 1, 24 cantine da tutto il mondo, tra cui tre eccellenze del Belpaese del vino e pioniere, con esperienze diverse, sul tema della sostenibilità da tempi non sospetti: da Alois Lageder, in Alto Adige, a Salcheto, nel territorio del Nobile di Montepulciano, a Tasca d’Almerita, in Sicilia.
“Per qualificarsi per questo premio, un’azienda vinicola può essere o non essere già certificata biologica e/o biodinamica. Al di là della certificazione, il produttore deve essere un eccezionale sostenitore della sostenibilità che guarda alla protezione ambientale a lungo termine e alla biodiversità. Il “Robert Parker Green Emblem” è attentamente considerato e viene dato per meriti rari ed eccezionali. Ogni anno, i recensori di “Robert Parker Wine Advocate” nominano nuovi candidati delle loro regioni che ritengono degni del “Robert Parker Green Emblem”. Ogni nomina viene studiata e discussa dal gruppo editoriale. Una volta che un’azienda viene riconosciuta, tutti i suoi vini porteranno il “Robert Parker Green Emblem” in futuro”.
Ma cambiamenti in senso contrario, potranno anche portare alla revoca del riconoscimento, spiega una nota di “Robert Parker Wine Advocate”. Che, dunque, nell’assegnare il suo riconoscimento, va oltre il tema, comunque importante, della certificazione. Che, invece, si ritrova in un’altra novità introdotto dal magazine, ovvero la possibilità di ricercare sul proprio portale in vini certificati biologici o biodinamici, con un apposito filtro introdotto ad hoc. Una possibilità riservata ai soli vini certificati da enti terzi (come segnala la stessa rivista, sul biologico le principali organizzazioni al mondo includono Ecocert, Usda Organic, BioGro Nz, Australian Certified Organic e Eu Organic, mentre sulla biodinamica si fa riferimento a realtà come Demeter e Biodyvin”.
“Siamo consapevoli del crescente desideriodi una viticoltura responsabile e impegnata dal punto di vista ambientale, e di un accesso più facile a queste informazioni da parte dei consumatori. Nel team di Robert Parker Wine Advocate, condividiamo questa visione, ed è per questo che abbiamo deciso di sviluppare il “Robert Parker Green Emblem”, per evidenziare le cantine che combinano ricchezza di gusto e viticoltura sostenibile. Desideriamo facilitare l’incontro tra questi viticoltori impegnati, che ci dimostrano come il rispetto dell’ambiente possa magnificare i terroir e le vigne senza compromettere il gusto e la qualità dei vini”, spiega Nicolas Achard, Ceo di Robert Parker Wine Advocate.
Guidato dal caporedattore Lisa Perrotti-Brown MW (Master of Wine), il team critici della rivista ha scavato a fondo nelle rispettive regioni di competenza, e ha valutato attentamente il caso per includere queste cantine nella lista inaugurale. Il primo “Robert Parker Green Emblem” 2021 include 24 cantine con una reputazione impeccabile per la sostenibilità. La lista è distribuita in otto paesi e cinque continenti.
“I nostri nuovi filtri organici e biodinamici e i riconoscimenti Robert Parker Green Emblem sono il nostro modo di riconoscere la crescente importanza per i consumatori di vino delle pratiche sostenibili nella produzione di vino. Nessun altro sito web di critica enologica - commenta Lisa Perrotti-Brown - sta così dando potere agli amanti del vino che vogliono bere in modo più sostenibile. Con questi nuovi miglioramenti al nostro sito, i nostri abbonati hanno ora la possibilità di trovare facilmente grandi vini prodotti con una filosofia che vuole sostenere la salute e la vitalità del nostro pianeta per le generazioni future”.
Focus - Le prime 24 cantine del mondo con il “Robert Parker Green Emblem”
Italia
Alois Lageder
Salcheto
Tasca d’Almerita
Australia
Cullen Wines
Henschke
Austria
Weingut Ernst Triebaumer
Francia
Champagne Larmandier-Bernier
Gerard Bertrand
Domaine Leroy & Domaine d’Auvenay
Domaine Bruno Lorenzon
Château Pontet-Canet
Louis Roederer
Felix et Gabin Richoux
Domaine Valentin Zusslin
Germania
Weingut Odinstal
Nuova Zelanda
Millton Vineyards & Winery
Sudafrica
Reyneke
Sadie Family Wines
Spagna
Descendientes de J. Palacios
Usa
The Eyrie Vineyards
Horsepower Vineyards
Littorai Wines
Ridge Vineyards
Spottswoode Estate
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