Dal raduno mondiale di Torino nel 2006 fino al meeting del 2008 nel capoluogo piemontese: chi sono, cosa fanno e da dove arrivano le genti contadine che compongono la rete mondiale delle comunità del cibo di Slow Food. A raccontarle con “Terra Madre” è uno dei più grani registi della storia del cinema italiano, Ermanni Olmi, che firma la regia del film ispirato al mondo Slow Food, di scena il 6 febbraio al Festival Internazionale del Cinema di Berlino (dal 5 al 15 febbraio).
“Solo la sensibilità di Olmi - sottolinea il presidente di Slow Food, Carlo Petrini - poteva interpretare l’alto valore etico e morale di questa straordinaria assise che è Terra Madre, una rete planetaria fatta di uomini, pensieri, lavoro e culture, presenti in 153 Paesi del mondo, che va seminando e coltivando le giuste idee di difesa della biodiversità, rispetto dell’ambiente e dignità del cibo”. Sarà lo stesso Petrini a presentare “Terra Madre” in uno dei festival cinematografici di maggior prestigio internazionale.
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