Il rifinanziamento della 268/99 (legge che ha istituito le strade del vino in Italia, ndr) e la creazione di un coordinamento nazionale sul turismo del vino, sotto l’egida del Ministero delle Politiche Agricole: questi i due punti più importanti dell'assise del 4 ottobre a Roma (Sala del Parlamentino del Ministero delle Politiche Agricole), indetta dalle Città del Vino e che vedrà la partecipazione del sottosegretario delle politiche agricole, Orazio Scarpa, il direttore della sezione agroalimentare dell’Istituto per il Commercio Estero, Maurizio Forte, il presidente dell’Enit, Ottaviani, del presidente del Movimento del Turismo del Vino, Ornella Venica (oltre a tanti sindaci e presidenti di Regioni, Province e sindaci). "Vogliano rilanciare - spiega il direttore delle Città del Vino, Paolo Benvenuti - la realizzazione delle strade del vino come strumenti di promozione e valorizzazione del territorio: ad oggi, si contano oltre 70 "strade del vino" in Italia, molte delle quali già operative o in fase avanzata di realizzazione secondo i dettami della legge nazionale 268/99 e delle leggi regionali approvate. Le Città del Vino, che da anni si occupano di questo argomento (anche se la primogenitura è del Movimento del Turismo del Vino, ndr), si candidano a divenire lo strumento operativo e di coordinamento delle strade del vino italiane "affinché siano realizzate azioni promozionali in grado di favorire lo sviluppo socio economico del territori rurali a forte vocazione vitivinicola".
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