02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024
CEEV

U-Label, la messa on line della piattaforma per l’etichettatura digitale slitta al 1 dicembre

Servirà a fornire tutte le informazioni nutrizionali richieste per vino e alcolici in etichetta, che saranno obbligatorie dal 2023
CEEV, ETICHETTA DIGITALE, U-LABEL, vino, Mondo
Etichetta digitale per le informazioni nutrizionali, rivoluzione nel mondo del vino

Adattarsi alle novità richiede sempre un pò di tempo, soprattutto per mettere a punto strumenti come quelli che serviranno a raccogliere cambiamenti di portata epocale. Come quelli in tema di etichettatura degli alcolici, vino incluso, che, dal 2023, dovranno riportare in etichetta tutta una serie di informazioni nutrizionali, che sarà possibile fornire anche in forma digitale attraverso un’etichetta digitale (ad eccezioni di alcune informazioni che saranno obbligatorie nella bottiglia, come quelle relative alle calorie indicative per 100 ml di prodotto, per esempio). Servizio previsto da U-Label, la piattaforma di etichettatura elettronica messa in piedi dal Ceev - Comité Européen des Entreprises Vins e SpirtsEurope, espressioni delle organizzazioni delle imprese del settore (di cui fanno parte anche Unione Italiana Vini - Uiv e Federvini), presentata nei giorni scorsi a Bruxelles, e che consentirà alle imprese di fornire tutte le informazioni previste dalla legge, “traducendole” in automatico in tutte le 24 lingue dell’Unione Europea. Piattaforma che avrebbe dovuto essere online da ieri, 1 novembre, per una prima fase di test “sul campo”, ma che invece, debutterà dal 1 dicembre.
“A pochi giorni dalla data di apertura, alcune caratteristiche tecniche devono ancora essere migliorate per garantire la migliore esperienza possibile alle aziende e ai consumatori. Pertanto, è stato deciso di posticipare l’apertura della piattaforma al 1 dicembre 2021. Confidiamo che questa decisione sia nell’interesse di tutti e ci scusiamo per il ritardo”, spiega in una nota il Ceev.
Un debutto rimandato, dunque, per un progetto importante che vede in campo 15 aziende pilota, di cui tre sono Italiane, ovvero Masi Agricola (aderente a Federvini), Zonin 1821 e Mgm Mondodelvino (in Unione Italiana Vini), insieme a grandi nomi del vino di Francia e dello Champagne come Taittinger e G. H. Mumm, le spagnole Zamora Company e Campo Viejo, il gruppo portoghese Sogrape e la cantina belga Le Domaine de Mellemont.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli