Un Totò Bianco e un Totò Rosso, due Campania Igt, da Casavecchia e Piedirosso, due varietà di uve meno note, il primo, annata 2017, e dai più celebri Greco e Fiano il secondo, annata 2018, “per veicolare, soprattutto ai più giovani, grazie al vino e alla convivialità che si crea attorno ad una bottiglia, il messaggio di Totò del “diritto di uguaglianza” tra personaggi popolari e nobili, così come tra i vini buoni che nascono da areali magnifici ma ancora sconosciuti e le etichette “blasonate” che però non esauriscono la ricchezza del nostro Paese”. È il racconto, in anteprima a WineNews, di Alessandra Quarta della nascita dei primi vini dedicati a Totò, frutto di “’A Livella”, un progetto promosso da Claudio Quarta Vignaiolo a 50 anni dalla scomparsa della maschera per eccellenza del cinema italiano e ora diventato permanente perché “accolto con entusiasmo dalla famiglia degli eredi De Curtis che sono voluti entrare in partnership con noi”. La presentazione sarà di scena il 25 marzo alla Cantina Sanpaolo ad Avellino, con Elena Anticoli De Curtis, nipote del Principe Antonio De Curtis, in arte Totò. Un’eredità quella di Totò “che è molto rappresentativa di tutto il Meridione in Italia e all’estero - spiega Alessandra Quarta - che noi ci sentiamo di rappresentare con le nostre cantine in Puglia ed in Campania”.
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