02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2025 (175x100)

Una nuova arma per la lotta alla contraffazione: il comune di Saint-Émilion ha elaborato una sofisticata etichetta (a prova di manomissione) antifrode che permetterà ai produttori di individuare la posizione delle bottiglie fraudolente

Italia
Una nuova arma per la lotta alla contraffazione

La guerra alla contraffazione del vino adesso ha un’arma in più. Si tratta di un dispositivo adottato dai produttori di Saint-Émilion (un territorio in cui si producono, ogni anno, 20 milioni di bottiglie), i quali, grazie ad un’etichetta antifrode, potranno individuare in ogni momento la posizione esatta delle loro bottiglie. L’etichetta, come riporta il sito “Wine Searcher” (www.wine-searcher.com), combina un codice QR univoco e altre misure di sicurezza, che garantiscono la provenienza della bottiglia per l’acquirente, e dice esattamente dove e quando una bottiglia è stata prodotta.
Il QR code porta l’utente ad una pagina web, ospitata dal Comune di Saint-Emilion, che chiede un numero unico, che dovrebbe corrispondere ad un codice che è sulla bottiglia. Se il QR code e il numero non corrispondono, il produttore viene subito avvisato via e-mail che è stato rilevata una bottiglia fraudolenta. Questa nuova etichetta fa anche sì che la posizione della bottiglia possa essere individuata tramite GPS, e i produttori, così, possono vedere dove e quando viene scannerizzato il QR code ad ognuna delle loro bottiglie. Inoltre, gli adesivi sul collo della bottiglia e la nuova etichetta, sono a prova di manomissione e non possono essere rimossi.

Copyright © 2000/2025


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025

Altri articoli